Audi A3 cabrio

La storia dell’Audi A3 Cabrio ha segnato per sempre il destino di Audi, che con le linee uniche della sua cabriolet portò la Casa di Ingolstadt al successo, capace di rivoluzionare l’appeal della Casa in tutto il mondo. Nel 1996, la Cabrio su base Audi 80 ha salutato il listino dei Quattro Anelli con l’arrivo della nuova A4, e si è dovuto aspettare meno di 10 anni per il ritorno di una sportiva a due porte nella gamma Audi: l’inedita A3 cabrio. Basata sulla piattaforma a sé, la prima generazione di Audi A3 cabrio sfoggia un look pulito, elegante e sportivo disegnato dall’italiano Walter de Silva, che infatti considera l’Audi A3 cabrio il suo capolavoro di una carriera costellata da modelli iconici. Oggi l’Audi A3 riesce ad essere unica e pressoché unica nel panorama Audi in grado di sfoggiare capelli al vento, o meglio le sue eredi dato che non è più prodotta in favore dell’Audi A5 Cabrio.

Nel 2008, Audi ha deciso di aggiornare dopo quasi 10 anni la sua Audi A3 cabrio, con il lancio della nuova generazione totalmente rinnovata. Basata sul nuovo pianale della Volkswagen, il modulare PQ35 usato da tantissime vetture con motore trasversale, oggi la nuova Audi A3 cabrio non è più disegnata da de Silva, bensì da Jakob Hirzel, che ha puntato su uno stile meno elegante e raffinato e più sportivo e dinamico, coadiuvato da un comportamento dinamico ancora più brillante di prima, ma proprio nel 2018 ha visto un definitivo abbandono in favore della neonata Audi A5 Cabrio. All’interno poi la tecnologia la fa da padrona, con un interno curato, tecnologico e spazioso per quattro persone e relativi bagagli tutti con i capelli che prendono aria.

Oggi l’Audi A3 cabrio si pone come una berlina di classe e sportività connesse con solo tre porte che però le garantiscono ancora un tocco di classe e di unicità in un mondo sempre più attorniato da vetture a 5 porte, ma senza rinunciare mai, ovviamente, al tetto in tela.

Scopriamo allora modelli, versioni e motori di Audi A3 cabrio.

Modelli Audi A3 cabrio

Da fuori l’Audi A3 cabrio ha un aspetto deciso ma elegante e molto raffinato, e regala un look di sostanza ad un’auto che, metro alla mano, non è affatto compatta. La lunghezza di 4,42 metri la pone a solo 1 cm dalla berlina A3, al tempo stesso risulta essere un solo centimetro in più in lunghezza rispetto alla precedente generazione, le proporzioni rimangono pressoché identiche. Vediamo sempre un cofano lungo e basso che adotta nuovi paraurti in stile Audi A3, il parabrezza inclinato e l’abitacolo più acquattato sul posteriore, merito dell’adozione dei nuovi canoni stilistici della casa tedesca e forse dell’addio dell’Audi TT 8N dalle scene.

Queste differenze a livello estetico cambiano completamente l’aspetto dell’auto, che oggi è molto più sportiva di quanto sia mai stata, specialmente per vestire i panni di una cabrio di classe con un design che è stato progettato appositamente per questa a tre porte prima ancora che per la sportback a 5 porte.

Oggi l’Audi A3 cabrio vede l’ultimo aggiornamento nel 2014 con un versione in grado di relegare emozioni e design abbinati a tecnologia ed innovazione.

Analizzando i numeri si può capire come questa generazione esalti la precedente, ma non ha più quell’appeal della prima coupé media come aveva la passata Audi A3 cabrio il che può essere un problema perché forse questo tentennamento potrebbe non assicurare più un futuro.

Per ora la vincitrice è stata la prima serie, prodotta dal 2008 al 2012 che ha fatto registrare i numeri sempre maggiori di vendita dell’iconico modello di cabrio dei quattro anelli. Specialmente la prima versione fece un vero e proprio exploit, merito della nascita in un momento proficuo per questo tipo di vetture dato che chi voleva viaggiare in maniera affidabile e con classe si poteva affidare all’Audi A3 cabrio con una certa tranquillità data dalle sorelle Audi A4 e Audi A3 con carrozzeria chiusa. Anche oggi, con l’ultima serie, questo trend dell’affidabilità non ha accennato a smorzarsi, infatti l’Audi A3 cabrio rimane una delle regine incontrastate di questo segmento garantendole numeri di vendite ottimali

Motori Audi A3 cabrio

Se c’è una cosa su cui si può star tranquilli con una Audi A3 cabrio è che è sempre stata dotata di motori vivaci e capaci di dare giustizia all’ottimo comportamento dinamico della vettura, la gamma motori si è sempre contraddistinta per motori poliedrici benzina e Diesel, diventando dei veri e propri cavalli di battaglia per coloro che volevano macinare molti chilometri e farlo bordo della cabrio dei quattro anelli.

Già perché per anni le Audi A3 cabrio sono state una delle più vendute nel loro segmento. L’arrivo dell’ultima versione della Audi A3 cabrio ha visto cambiare le carte in tavole e dire definitivamente addio ai propulsori meno apprezzati per dare più spazio all’elettrificazione ma senza dimenticare chi fa tanti km, ovviamente sempre per sfizio data l’aria sbarazzina che preserva questa Audi A3 cabrio.

La gamma motori di Audi A3 ha visto un restyling nel 2016 per questo non sono state riviste le versioni elettriche, sia a benzina che a gasolio. Oggi l’Audi A3 cabrio è dotata di quattro motorizzazioni, due a benzina e quattro a gasolio, tutto il resto è rimasto appannaggio della versione chiusa di Audi A3 Ma andiamo con ordine e partiamo dalla motorizzazione d’accesso della gamma A3 cabrio, con sotto il cofano di questa versione troviamo il classico 2.0 quattro cilindri turbo da 200 CV, ma solo per l’estero, In Italia l’Audi A3 Cabrio dimostra la sua indole da stradista con una bella dose di motori a gasolio, quello che però venne adottato molto fu il 1.4 TFSi ed il 1.2 TFSI motori piccoli e prestazionali per questa Audi A3 cabrio. Sotto il fronte dei motori Diesel vediamo il 1,6 TDI ed il 2.0 TDI tutti votati alla sportività anche con il tetto in tela.

Versioni Audi A3 cabrio

Parlare di Versioni di Audi A3 cabrio era, fino a poco tempo fa, come fare un tuffo nel passato dato che i nomi erano rimasti pressoché gli stessi da tempo immemore. Parliamo dei famosi allestimenti base, Ambition ed Ambiente. Poco dopo l’introduzione della seconda serie dell’Audi A3 cabrio, questi vennero rivisti e gradualmente si è visto sparire nomi iconici per lasciare spazio al sempre presente Ambition, uno dei più accessoriati della gamma, ai quali si aggiunsero le versioni S Line e Business, oltre ad alcuni pack intermedi.

Cosa aggiungevano queste versioni ed i loro pack? Indubbiamente un maggior appeal all’Audi A3 cabrio dati da orpelli come paraurti più sportivi e colori sgargianti per le S Line, mentre per la S5 cromature, interni in pelle e raffinatezze più da SUV di lusso. A queste versioni vengono aggiunte le versioni con il Pack che prevedono paraurti con inserti medi, linee maggiormente affini al lusso ed alla sportività e colori tendenti alla natura e design d’avanguardia. Questi pack aggiuntivi sono ottimali per le vendite, specialmente per le aziende e per coloro che cercano sportività ad un prezzo onesto.

Audi A3 cabrio è a tutti gli effetti la cabrio sportiva di maggior successo d’Europa. Fin dal lancio, nel 2008, si è fatta apprezzare per le sue qualità che, da sempre, fanno parte del DNA Audi A3: stile personale, motori moderni e vivaci, ottimo rapporto qualità-prezzo e, soprattutto, una guidabilità da riferimento come cabrio. Con questa seconda generazione, Audi A3 cabrio è riuscita a limare i suoi difetti storici, offrendo tanto spazio dietro e una qualità costruttiva a livello di sportback maggiori, mentre il bagagliaio è consono con le misure, arriva a 300 litri.

L’adeguamento della gamma di Audi A3 a quello delle passate linee di Audi in attesa di un possibile restyling che dovrebbe arrivare dati i numeri felici di vendita è dettato da una politica sempre più affine a chi cerca un SUV comodo largo e basso e vuole un iconico tetto in tela, caratteristiche che solo una cabrio ha, ma che oggi non viene più premiato come una volta, ma regala comunque ancora grandi soddisfazioni per la nicchia.