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Aston Martin DB9

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Pro

  • Stile senza tempo
  • Guidabilità che unisce comfort e sportività

Contro

  • Visibilità posteriore scarsa
  • Molte componenti interne di origine Ford/Volvo

Aston Martin DB9 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Aston Martin DB9 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

Usato a partire da:
*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso
Accelerazione (0-100 km/h):4.5 - 4.6s
Velocità massima:295 - 295 km/h
Emissioni di CO2 (combinato):325 - 333 g CO2/km
Consumo (combinato):14 - 14.3 l/100km
Dimensioni:4720 x 1880 x 1280 mm
Porte:2
Bagagliaio:138 - 155 Litri

Aston Martin DB9: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Insieme alla più piccola Vantage, la Aston Martin DB9 lanciata nel 2004 è stata la vettura più venduta della storia della leggendaria Casa inglese, artefice dell’epoca d’oro della Casa di Gaydon. Nata sotto l’era Ford di Aston Martin, passata alla fine dello scorso millennio sotto il controllo dell’Ovale, Aston Martin DB9 è riuscita in maniera eccellente ad unire lo stile senza tempo ed elegante tipico delle Aston, un’affidabilità decisamente superiore al passato e un prezzo concorrenziale per i contenuti, lo stile e le prestazioni offerte dalla vettura. Leggi di più

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Disegnata dalla premiata ditta Henrik Fisker e Ian Callum, Aston Martin DB9 è una delle vetture più belle degli anni ’00, dotata di uno stile elegante, raffinato ma aggressivo, capace sia dentro che fuori di concentrare l’enorme storia di Aston Martin in un modello pronto per il terzo millennio.

Sotto il cofano, poi, troviamo il mitico 5.9 V12 aspirato, tratto distintivo delle Aston Martin dell’era Ford, una guidabilità davvero ottima e un’indole da Gran Turismo, comoda e rilassante a passeggio ma dinamica ed emozionante quando ci si vuole divertire. Oggi, poi, Aston Martin DB9 è offerta a prezzi davvero interessanti, che la rendono a tutti gli effetti una vettura da sogno (quasi) raggiungibile.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Aston Martin DB9.

Dimensioni Aston Martin DB9

Le dimensioni della Aston Martin DB9 sono:

  • lunghezza 4,71 metri
  • larghezza 1,88 metri
  • altezza 1,27 metri
  • passo 2,74 metri

Diventa quasi impossibile rimanere impassibili di fronte ad una Aston Martin DB9, dotata di uno stile davvero riuscito, senza tempo e capace di unire sportività ed eleganza come solo una Aston sa fare. Fin dal frontale, DB9 è indiscutibilmente una Aston, dotata della classica griglia trapezoidale con listelli cromati orizzontali che occupa l’intera larghezza della vettura, dei fari ovali allungati e un cofano lungo, lunghissimo, che nasconde l’iconico V12 aspirato.

Lateralmente, le linee morbide di DB9 parlano di una vera Gran Turismo, con le portiere lunghe dotate della classica “bacchetta” per l’apertura della portiera, una modanatura sul parafiamma che ricorda le DB5 e DB6 e un passo molto lungo per una sportiva.

Spostando lo sguardo verso la coda, troviamo due enormi passaruota molto gonfi e bombati, raccordati con delicatezza al montante posteriore inclinato con eleganza, per uno stile posteriore che unisce aggressività ed eleganza come pochi altri. In coda, DB9 sfoggia dei montanti posteriori che vanno restringendosi verso il terzo volume, enfatizzando esteticamente la larghezza dell’auto seppur riducendo molto le dimensioni del lunotto.

Ma si tratta di un limite sopportabile se in grado di regalare un posteriore iconico, con uno spoiler a coda d’anatra sotto il quale troviamo i fari orizzontali con sezione interna verniciata nel colore della carrozzeria, e un paraurti posteriore da cui sbucano i due scarichi sdoppiati cromati che fanno cantare il 12 cilindri sotto il cofano. Concludendo con le dimensioni di Aston Martin DB9, da buona Gran Turismo il bagagliaio è decisamente interessante, con una capacità di 227 litri.

Interni Aston Martin DB9

Gli interni di Aston Martin DB9 offrono un’esperienza elegante e lussuosa, anche se soprattutto sui primi esemplari i comandi di origine Ford ma soprattutto Volvo (anch’essa nella galassia Ford negli anni ’00) sono più di quelli che ci si potrebbe aspettare. Iniziamo però subito dalle cose positive, ovvero le linee della plancia. Elegante, lussuosa, con una plancia rivestita quasi interamente in pelle, ha un disegno pulito e minimale, con una qualità volutamente imperfetta per via dell’assemblaggio degli interni a mano presso la storica fabbrica di Gaydon. Lo spazio è decisamente buono davanti, con tanti centimetri a disposizione anche per i più alti. Dietro, invece, gli esemplari con abitacolo 2+2 offrono poco più di due strapuntini, adatti solo a dei bambini.

A rubare la scena è però la consolle centrale, concava e molto voluminosa, dove troviamo tutti i comandi principali dell’auto. Dalle bocchette dell’aria al selettore del cambio intorno al tasto d’accensione in cristallo (che, nelle versioni con chiave elettronica, è sostituito da un incavo dove inserire la chiave, anch’essa fatta in cristallo), fino alla parte centrale con i comandi di radio, clima e per il navigatore, a scomparsa di chiara origine Volvo. I comandi sono pratici e funzionali, ma non troviamo un livello di personalizzazione così alto soprattutto sui primi esemplari prodotti fino al 2006, dove troviamo un importante contenimento dei costi.

Nonostante questo, però, gli interni di Aston Martin DB9 rimangono estremamente appaganti e speciali, con in più il plus che gran parte dei pezzi sono studiati con cura e piuttosto affidabili. Concludono gli interni di Aston Martin DB9 il tunnel centrale con la leva del cambio molto corta al centro in caso di versione manuale (nelle Touchtronic, lo spazio è sostituito da un vano portaoggetti), un volante tipicamente Aston Martin dietro al quale trova posto il bellissimo quadro strumenti, elegante ma facile da leggere come un orologio di lusso, con l’iconico contagiri che gira in senso antiorario.

Aston Martin-DB9-Interior Aston Martin-DB9-Seating

Motori Aston Martin DB9

Passando alla gamma motori di Aston Martin DB9, la sportiva inglese è stata sempre offerta con un solo motore, il 5.9 V12 aspirato realizzato da Ford specificatamente per la Casa di Gaydon, disponibile però in tante versioni differenti. DB9 è stata infatti una delle vetture più longeve della storia recente della Casa, prodotta tra il 2004 e il 2016, e il V12 si è sempre adeguato alle mutevoli necessità a cui andava incontro.

Al lancio, sotto il cofano di DB9 si trovava, in posizione molto arretrata, il 5.9 V12 di base, dotato di 457 CV e 570 Nm di coppia, disponibile sia con un cambio manuale a 6 marce prodotto dalla Graziano Trasmissioni che con un cambio automatico a 6 marce con convertitore di coppia, chiamato Touchtronic, sviluppato dalla tedesca ZF.

Dopo il 5.9 da 456 CV prodotto fino al 2008, è arrivato poi un nuovo 5.9 da 476 CV e 600 Nm di coppia, insieme ad una consolle centrale ridisegnata più raffinata, mentre nel 2013 il modello è stato ulteriormente aggiornato, introducendo il frontale della Mirage e il motore simile a quello della DBS, con 517 CV e 620 Nm di coppia.

Alla fine della produzione è poi arrivato il più potente dei motori di Aston Martin DB9, quello della versione di commiato GT: il 5.9 V12 arriva così a 547 CV, diventando la versione più potente mai prodotta su una DB del 5.9 V12 aspirato, sostituito infatti sulla nuova DB11 da un inedito 5.2 V12 biturbo, sviluppato in casa da Aston Martin. Nonostante un peso non ridottissimo, nell’ordine sempre dei 1.700 kg, Aston Martin DB9 ha sempre avuto delle prestazioni eccellenti: già la V12 da 457 CV, infatti, scatta da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e raggiunge i 300 km/h.

Il telaio è realizzato estrusi in alluminio e materiali compositi, dotato di un’ottima rigidità torsionale, con cambio e differenziale posizionati al retrotreno secondo il classico schema transaxle. Le sospensioni, infine, sono a doppio quadrilatero sia davanti che dietro, disponibili anche in accoppiata con gli ammortizzatori a controllo elettronico sui modelli più moderni.

Motori Aston Martin DB9

Benzina

Motorizzazione Cilindrata cm’ Potenza kw/CV Trazione Cambio
V12 6.0 5900 336/457 Posteriore Manuale 6 marce Automatico 6 marce
V12 Coupè 5900 359/476 Posteriore Manuale 6 marce Automatico 6 marce
V12 Coupè 5900 376/512 Posteriore Manuale 6 marce Automatico 6 marce
DB9 GT 5900 403/547 Posteriore Manuale 6 marce Automatico 6 marce

Prezzi Aston Martin DB9

Il listino prezzi di Aston Martin DB9 ha seguito la strada battuta dalla precedente DB7, che puntò a tornare al successo grazie ad un listino prezzi non esagerato, ma concorrenziale rispetto alle altre Supercar. Al lancio, infatti, per portarsi a casa una Aston Martin DB9 “bastavano” 155.000 euro, un prezzo di certo alto ma inferiore alle altre Gran Turismo lussuose e con motore V12.

Con il passare degli anni, ovviamente, il prezzo si è alzato, rimanendo almeno per la versione V12 sempre sotto la soglia dei 200.000 euro. Solo la rarissima Bond Edition, ultima DB9 prodotta tra il 2016 e il 2017, ha superato i 230.000 euro. Come succede spesso per le sportive inglesi, però, i prezzi di Aston Martin DB9 sono oggi decisamente concorrenziali sul mercato dell’usato.

Per portarsi a casa una Aston Martin DB9 possono bastare meno di 50.000 euro per una DB9 6.0 V12 da 457 CV con cambio automatico Touchtronic a 6 rapporti, con gli esemplari con tagliandi certificati e pochi km che rimangono sotto i 60.000 euro. Sono invece ben più costose le rare DB9 manuali, con un prezzo che parte da 79.000 euro, mentre per una speciale DB9 GT Bond Edition le quotazioni pareggiano o superano il prezzo di listino originale.

Aston Martin DB9: concorrenti

Rispetto alle dirette concorrenti Aston Martin DB9 offre un rapporto qualità-prezzo eccellente, anche considerando il livello di affidabilità raggiunto da questa generazione di Aston Martin, davvero ottimo e superiore alle attese. Per questo, mettendo da parte le risorse necessarie per fronteggiare eventuali spese inattese, Aston Martin DB9 potrebbe essere una vettura capace di dare tantissime soddisfazioni.

Tra le dirette concorrenti di Aston Martin DB9, le uniche ad avere un prezzo simile sul mercato dell’usato sono la Maserati Gran Turismo, la Jaguar XKR e la Mercedes-Benz CL, nonché le BMW M6, tutte però posizionatesi un gradino più in basso rispetto alla DB9. Le dirette rivali come Bentley Continental GT, Ferrari 612 Scaglietti e 599 GTB Fiorano, Mercedes SL 63 AMG e Porsche 911 Turbo, sono tutte più costose.

Aston Martin DB9: conclusioni

Ha senso quindi mettersi a casa una Aston Martin DB9 a meno di 60.000 euro? Di certo, i costi di gestione e manutenzione sono commisurati al V12 che c’è sotto il cofano, ovvero molto alti. I tagliandi sono esosi, così come i consumi e i costi in caso di riparazioni straordinarie possono superare anche le cinque cifre. La visibilità posteriore, poi, non è eccezionale, e se cercate una vettura da portare in pista DB9 non è di certo la vettura che fa per voi.

Se però siete in cerca di una vera sportiva, con prestazioni da Supercar, con uno stile unico e che vi farà sentire speciali ogni volta che la guardate, nonché con una guida davvero gustosa e divertente, perfetta unione tra comfort e dinamismo, Aston Martin DB9 potrebbe davvero essere la vettura che fa per voi. Al prezzo di una Audi S3 ben accessoriata vi portate a casa una vettura con motore V12, interni lussuosi e una propensione incredibile per i viaggi nel comfort e nel divertimento di guida.

Peccato solo per i due sedili posteriori davvero risicati, che costringono a limitarsi ad un viaggio in due, o al massimo con due bambini al seguito.

FAQ Aston Martin DB9

Quanto costa l’Aston Martin DB9?
Lanciata ad un prezzo base di poco più di 155.000 euro, oggi Aston Martin DB9 si può trovare a partire da meno di 50.000 euro per gli esemplari dei primi anni di produzione e cambio automatico, con ottimi esemplari a meno di 60.000 euro. Per una rara manuale o per un esemplare più giovane, invece, si spendono circa 80.000 euro.
Quanti cavalli ha l’Aston Martin DB9?
Sotto il cofano di Aston Martin DB9 c’è sempre stato un 5.9 V12 aspirato: lanciato con 457 CV, il 5.9 è arrivato a 547 CV sull’ultima DB9 prodotta, la GT, passando per altri due livelli di potenza, da 477 e 517 CV.
Quante Aston Martin DB9 sono state prodotte?
DB9 è, ad oggi, la seconda Aston Martin più venduta di sempre, con una produzione di quasi 17.000 esemplari tra il 2004 e il 2016. È seconda solo alla Vantage coeva, prodotta in oltre 25.000 esemplari tra il 2005 e il 2017.

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