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Aston Martin DB12

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Pro

  • Grande eleganza, ricercatezza dei materiali in abitacolo
  • Il V8 è il giusto compromesso tra prestazioni e guidabilità

Contro

  • Peso elevato, quasi 1.900 kg in ordine di marcia
  • Plancia troppo affollata di comandi

Aston Martin DB12 in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Aston Martin DB12 inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

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*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Aston Martin DB12: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Aston Martin DB12, un nome, una garanzia. Attenzione, si chiama “12” perché succede alla DB11, uscita di commercio, nella dinastia delle GT della Casa di Gaydon. La V12 in Casa Aston è la DBS Superleggera, mentre la protagonista di questa guida monta il motore V8, più potente rispetto alla stessa unità montata sulla Vantage che è la porta d’accesso al mondo Aston Martin. Ben più lunga della prima, la DB12 rappresenta non un nuovo modello completamente inedito ma, per l’appunto, un’evoluzione sostanziale della DB11, dove Aston Martin promette fino all’80% di componenti nuove. Leggi di più

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Stilisticamente, basta guardarla bene da davanti per trovare un grande, letteralmente, riferimento alla regina DBS: la grande calandra è il tratto più distintivo nel corso stilistico delle Aston Martin degli ultimi 10 anni, SUV DBX compreso.

La nuova DB12 è l’ultima erede di una lunga tradizione che affonda le sue radici nei primi anni ‘60, sì nei tempi in cui le GT Aston Martin divennero il simbolo dei famosi film di 007 e la sigla DB voleva rendere omaggio, e lo fa ancora oggi, a colui che salvò la Casa inglese dalla bancarotta, Mr. David Brown. Tutte le DB, fin dagli albori, sono un omaggio all’eleganza tipicamente inglese senza nulla togliere al piacere di guida di una vettura gran turismo specie con 680 CV a disposizione.

Scopriamo dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Aston Martin DB12.

Dimensioni Aston Martin DB12

  • lunghezza 4,73 metri
  • larghezza 1,98 metri
  • altezza 1,30 metri
  • passo 2,81 metri

Le dimensioni della Aston Martin DB12 riflettono quelle della precedente DB11 evolvendo, però, lo stile elegante e raffinato. Proporzioni che la collocano perfettamente nel segmento delle GT dove lunghezza, larghezza e altezza sono ottimizzate per offrire da una parte una buona stabilità anche nella guida veloce, dall’altra per offrire sufficiente spazio in abitacolo così da non dover sentirsi rinchiusi in un abitacolo troppo piccolo.

Detto della sua calandra copiata, giustamente, dalla DBS Superleggera, anche la fanaleria a LED si è evoluta ospitando nuove luci di posizione tridimensionali. Più simile il lato B della DB11, che non si è evoluto così come avvenuto per il frontale. Davvero prominenti i passaruota posteriori, così voluminosi per contenere le altrettanto grandi ruote posteriori che hanno un'impronta a terra di 325 millimetri. C’è tanta cura aerodinamica che si evince sia dal supporto dei retrovisori, sia per le minigonne ben profilate. Una DB11 maturata a 360° e molto più aggressiva.

Per concludere con le dimensioni della Aston Martin DB12, il suo bagagliaio non sprizza per capacità nonostante le dimensioni generose. Con 206 litri, c’è spazio a sufficienza per due piccoli trolley e poco altro. Stessa capacità per versioni Volante e Coupé.

Interni Aston Martin DB12

Gli interni della Aston Martin DB12 propongono una chiara evoluzione, anche se sarebbe meglio parlare di rivoluzione, rispetto a quanto di già visto sulla DB11. Sparisce, ed era ora, lo schermo centrale figlio di logiche ormai lontane, rimane il quadro strumenti alto, dietro il volante, che ora è interamente digitale come vogliono le mode del momento. La plancia, però, è la parte che cambia di più.

Affollata di tasti, non facile prendere subito confidenza, ospita il nuovo schermo inclinato da 10,25”, disposto ad altezza giusta per non distrarre eccessivamente dalla guida e per non costringere chi guida e il passeggero a dover allungare eccessivamente le braccia. Ampia la possibilità di personalizzazione, così come è ampia la possibilità di ricorrere al listino e pescare accessori quali le finiture del tunnel in alluminio o in legno pregiato. Il tasto d’accensione è nel posto giusto, al centro della console, così come lì si trovano i settaggi delle modalità di guida (GT, Sport, Sport+, Wet e Individual) e dell’ESP, che regola la coppia sull’asse posteriore (Wet, On Track, Off).

Tornando allo schermo, inclinato e nuovo protagonista degli interni dell’Aston Martin DB12, quest’ultimo ospita un sistema di infotainment completamente inedito e arricchito dalla presenza, ormai quasi standard, degli aggiornamenti Over-the-Air e con loro dell’integrazione wireless di Apple CarPlay e Android Auto. Massima possibilità di personalizzazione dell’abitacolo grazie al programma Q di Aston Martin.

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Motore Aston Martin DB12

In Aston Martin hanno giustamente scelto di evolvere il precedente V8, che apre la gamma con la Vantage, migliorandolo sotto ogni aspetto. Il motore della Aston Martin DB12 altro non è che l’otto cilindri 4.0 di origine AMG, qui portato a 680 CV rispetto ai 665 CV della Vantage. Un divario prestazionale non così netto, che si riflette in parte anche sul prezzo, come vedremo a breve.

D’altronde, la scheda tecnica non mente: 3,5 secondi per passare da 0 a 100 km/h per la Vantage, 3,6 per la DB12 Coupé, con 325 km/h di velocità massima. La differenza? La prima pesa 1.670 kg, e riesce a compensare la minore cavalleria, la seconda pesa 1.788 kg e arriva a pesare ben 1.898 kg nella variante Volante, quella con il tetto a scomparsa. Il peso, quindi, non è decisamente il punto forte della nuova Aston Martin DB12. L’incremento di potenza rispetto alla DB11, però, è impressionante: dagli originali 510 CV e 675 Nm si è passati a 680 CV e 800 Nm, grazie a nuove turbine a una gestione dell’elettronica comune al potente SUV DBX 707.

Il cambio è l’automatico a 8 rapporti, la trazione sempre posteriore. Notizia dell’estate 2023, comunicata niente meno che dal CEO Lawrence Stroll, è che tutte le Aston Martin sono destinate a diventare ibride plug-in per rispettare le norme sulle emissioni. Un brutto colpo che inciderà, sicuramente, sul peso delle vetture. Nel caso della DB12, non una buona notizia.

Motori Aston Martin DB12

Benzina

  • Motore 4.0, V12 biturbo, 680 CV, cambio automatico a 8 rapporti, trazione posteriore

Prezzi Aston Martin DB12

Il listino prezzi della Aston Martin DB12 si divide tra la versione Coupé, che parte da 240.672 euro, e la versione Volante, inserita in un secondo momento nella nuova gamma, che costa circa 18.000 euro in più. La prima Aston Martin DB12 venduta, però, è stata battuta all’asta per un valore decisamente superiore: l’evento di beneficenza è stato l’amfAR Gala tenutosi a Cannes nella primavera 2023, a poche settimane dalla sua presentazione.

In quell’occasione, la prima DB12 venduta a un cliente, ha toccato il valore di 1,5 milioni di euro. Si tratta di un esemplare esclusivo che porta la firma dei piloti della scuderia di F1, Lance Stroll e Fernando Alonso, oltre a essere arricchita da dettagli specifici del reparto Q. A ben guardare, con concorrenti come la Ferrari Roma in agguato, al prezzo base di circa 240.000 euro la dotazione della Aston Martin DB12 non è così completa come si potrebbe presupporre, anzi.

Sono tanti gli optional nel listino prezzi della Aston Martin DB12, tra cui la capote colorata sull’allestimento Volante o la griglia frontale di colore nero su entrambe. Tra gli optional più cari, l’impianto frenante carbo-ceramico che arriva a costare poco più di 13.000 euro, mentre richiedere una vernice personalizzata al reparto Q può costarvi fino a 30.000 euro in base alla complessità per la sua realizzazione. Come tante altre supercar, il listino qui sotto indicato è destinato a essere un puro riferimento. C’è da scommettere che molti clienti Aston Martin saranno disposti a spendere di più per personalizzare la loro nuova Super Tourer.

Listino prezzi Aston Martin DB12

  • DB12 Coupé, 240.672 euro
  • DB12 Volante, 258.613 euro

Aston Martin DB12: concorrenti

Parlando di concorrenti della Aston Martin DB12, la rosa si dimostra ampia. Tolta la Jaguar F-Type, ormai uscita dal commercio ma ancora molto appetibile sul mercato d’occasione, la sfida è aperta con McLaren, Ferrari e Porsche.

Partendo da quest’ultima, la 911 è vero che monta il flat six in posizione centrale, sia sovralimentato sia aspirato, ma a livello di prezzo e per vocazione da gran turismo le 911 Turbo, con prezzi a partire da circa 221.000 euro in su e potenze a partire dai 581 CV della Turbo base, sono degne rivali della Aston Martin DB12. Sono a motore centrale anche le Ferrari Roma e le McLaren 750S, con la prima più concorrenziale della seconda: la supercar inglese ha un’indole più racing e parte da un prezzo ben maggiore: la coupé 4.0 V8 da 750 CV parte da poco meno di 290.000 euro. Nel confronto tra GT a motore anteriore, si fa sentire la presenza della Maserati GranTurismo come concorrente della Aston Martin DB12.

La GranTurismo Trofeo, con il V6 biturbo da 550 CV (130 in meno della DB12) costa 227.100 euro, la GranCabrio Trofeo parte da 235.800 euro. Nel mondo delle GT inglesi come non citare, infine, la Bentley Continental GT: parte da un prezzo molto più alto, circa 298.000 euro, ed è anche più lunga ma leggermente meno potente (660 CV): assolutamente paragonabile il prestigio e il lusso offerto a bordo.

Aston Martin DB12: conclusioni

Definirla la Super GT non è per niente sbagliato, anzi. La nuova Aston Martin DB12 è l’ultima rappresentante di una lunga serie di modelli di GT britanniche prodotte dal Marchio di Gaydon, fin dagli anni ‘60 con la DB5. La Casa madre la definisce come Super Tourer, l’auto ad alte prestazioni con la quale viaggiare anche per destinazioni lontane senza per forza spaccarsi la schiena.

Peccato il bagagliaio piccolo che limita non poco gli spostamenti, e peccato un V8 che per quanto brillante non si fa certo risparmioso quando è ora di recarsi alla pompa di benzina. Si parla di motori ibridi, gli stessi che iniziano a essere montati sulle AMG di nuova generazione. Un modo per accontentare l’Unione Europea che chiede auto sempre più pulite, ma a quale prezzo? La DB12 non è certo un’auto leggera, con la Volante che arriva a pesare 1.898 kg in ordine di marcia.

Vero, il prezzo ripaga di un assetto curato nei minimi dettagli, con ammortizzatori a controllo elettronico prodotti dagli specialisti di Bilstein, la presenza di un differenziale autobloccante e una distribuzione dei pesi praticamente perfetta (48% davanti, 52% dietro). Rimane dalla sua, ed è poi quello che più si apprezza di questa vettura come di tante Aston Martin, uno stile che è difficile criticare.

FAQ Aston Martin DB12

Qual è la Aston Martin meno costosa?
L’Aston Martin più economica oggi in commercio è la Vantage, che parte da circa 213.000 euro. La nuova DB12 parte da 240.700 euro, mentre la DBX è la più cara con i 260.700 euro raggiunti dalla DBX 707.
Quanto è veloce la Aston Martin DB12?
Il V8 biturbo 4,0 litri da 680 CV spinge la GT inglese da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi (3,7 secondi la Volante Cabrio) e permette di raggiungere i 325 km/h di velocità massima.
Che motori monta Aston Martin?
Aston Martin monta motori Mercedes-AMG, con il 4,0 litri biturbo e i suoi 8 cilindri in diversi livelli di potenza: sulla Vantage si raggiungono i 665 CV, che diventano 680 sulla DB12.