Passa al contenuto principale
Causa lavori di manutenzione attualmente la disponibilità di AutoScout24 è limitata. Questo riguarda in particolare funzioni quali i canali di contatto con i venditori, l’accesso o le modifiche ai veicoli in vendita.
aston-martin-cygnet-front

Aston Martin Cygnet

1 / 3
aston-martin-cygnet-front
aston-martin-cygnet-side
aston-martin-cygnet-back

Pro

  • Agilità
  • Comoda

Contro

  • Frenata
  • Bagagliaio

Aston Martin Cygnet in sintesi

Qui trovi una panoramica generale dell’auto Aston Martin Cygnet inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più

Usato a partire da:
*Prezzo più basso su AutoScout24 nel mese scorso

Aston Martin Cygnet: dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti

Il successo della piccolissima smart ha riportato l’attenzione sulle vetture ipercompatte, capaci di offrire una soluzione di mobilità intorno ai 3 metri che regala un’agilità e una facilità di parcheggio impareggiabile in città. La piccola citycar tedesca sviluppata da Mercedes, però, è dovuta scendere a compromessi: per offrire un’adeguata capacità di carico e la sicurezza di una vettura moderna in dimensioni inferiori rispetto a quelle di una FIAT 500 del 1957, smart è da sempre dotata di due soli posti. In tanti si sono allora chiesti: sarà possibile realizzare una vettura sotto i 3 metri moderna, sicura e agile ma dotata di quattro posti come le FIAT 500 e 126? In Giappone, patria delle vetture supercompatte, la sfida è stata colta al balzo da Toyota, che nel 2009 riuscì dove Mercedes non volle spingersi, creando la Toyota iQ, ma non basta, anche Aston Martin, la nota casa di vetture sportive volle cimentarsi in una follia simile, ed ecco che, ereditando gran parte delle componenti della Toyota IQ realizzò l’Aston Martin Cygnet. Leggi di più

Ti interessa la Aston Martin Cygnet

Aston Martin Cygnet usata
Aston Martin Cygnet offerte concessionario

Tutti gli articoli

Modelli alternativi

La Cygnet è uscita sul mercato a gennaio 2011, inizialmente solo nel Regno Unito, per poi essere venduta negli altri paesi europei entro il 2012. Le vendite della vettura non sono ristrette ad alcun tipo di clientela, tuttavia la casa britannica riconosceva la priorità di vendita ai clienti già in possesso di altri suoi modelli. L'Ad di Aston Martin dichiarò una previsione di vendita di circa 4.000 esemplari l'anno. Oggi, però, l’Aston Martin Cygnet si rivela una vettura molto interessante sul mercato di seconda mano, pur rappresentando un mondo unico.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti dell’Aston Martin Cygnet.

Dimensioni Aston Martin Cygnet

Le dimensioni dell’Aston Martin Cygnet sono:

  • lunghezza 3,07 metri
  • larghezza 1,68 metri
  • altezza 1,50 metri
  • passo 2,00 metri

E sono proprio le dimensioni esterne a rendere unica l’Aston Martin Cygnet: grazie ad uno sforzo ingegneristico fuori dal comune, la Casa inglese è riuscita a realizzare una vettura con quattro posti un briciolo sopra i 3 metri, misurando metro alla mano solamente 3,04 metri. Tra poco vedremo come è riuscita la Casa inglese ad ottenere un tale risultato all’interno, ma anche da fuori ci sono diversi spunti interessanti. Guardandola da fuori, si nota immediatamente la somiglianza con la sorella Toyota iQ, una larghezza superiore alla media del segmento, con un’impronta a terra di 1,68 m indispensabile per ottenere il livello di abitabilità inseguito dalla Aston Martin. Nonostante sia una vettura piccolissima, poi, il frontale ha una sua grinta, e rappresenta la forma stilistica della casa inglese: i grandi fari trapezoidali, la bocca al centro del voluminoso paraurti anteriore e la calandra nella parte bassa regalano una bella dose di personalità all’Aston Martin Cygnet. 

Il cofano è, ovviamente, minuscolo, così come lo sbalzo anteriore e quello posteriore, davvero risicato, ma non disdegna l’adozione di due prese d’aria ottimali per dare senso di sportività alla vettura e darle il tocco british. Dietro le ruote posteriori, infatti, non c’è praticamente carrozzeria, solo un sottile paraurti, per ridurre al minimo la lunghezza. Il passo, ovvero la distanza tra il centro delle ruote anteriori e posteriori, è di due metri esatti, regalando una vista laterale “tutta abitacolo”: dietro al piccolo cofano e al grande parabrezza anteriore troviamo infatti una lunghissima portiera che occupa quasi interamente la fiancata, mentre stupisce la soluzione scelta per il lunotto.

Vista la lunghezza limitatissima dell’auto, infatti Aston Martin e Toyota hanno pensato di estendere il lunotto posteriore facendogli “avvolgere” anche il montante posteriore, in modo da includere anche un piccolo finestrino laterale per dare più luce agli occupanti posteriori. Il posteriore, poi, sfoggia un paraurti molto avvolgente, dei piccoli fari a C che ricordano un diamante ed un portellone compatto e piuttosto alto. Concludendo con le dimensioni dell’Aston Martin Cygnet, non possiamo non parlare del bagagliaio: con i quattro posti in posizione, lo spazio è quasi inesistente, con 32 litri di capacità massima. Per portare con sé la spesa o uno zaino è necessario abbattere i sedili, ottenendo così un vano di 242 litri, superiore a quello di una FIAT Panda.

Interni Aston Martin Cygnet

Gli interni dell’Aston Martin Cygnet stupiscono per il livello di cura e di attenzione messo in campo da Aston Martin per riuscire ad offrire quattro posti in soli 3 metri mantenendo il feeling con il resto delle vetture della casa inglese. L’idea dei tecnici giapponesi di realizzare una una plancia completamente scavata davanti al passeggero destro, permettendo così di ottenere più spazio per le gambe, avanzando il sedile e regalando al passeggero posteriore destro uno spazio più che buono rimane, ma com’è giusto cambiano alcuni elementi degli interni dell’Aston Martin Cygnet rispetto alla sorella Toyota iQ. La plancia ha infatti un andamento molto particolare, con la parte centrale triangolare sporge come una vettura tradizionale e poi arretra di diversi cm per offrire un agio insperato al passeggero anteriore, seduto qualche cm più avanti del conducente. 

Per offrire questo agio, però, l’Aston Martin Cygnet fa a meno del classico cassetto portaoggetti, sostituito da una tasca removibile. I sedili sono in vera pelle, ma sottilissimi e poco profilati, rimanendo piuttosto comodi, mentre gli interni dell’Aston Martin Cygnet, come in ogni Aston che si rispetti, colpiscono per la dotazione. Nonostante si tratti di una vettura piccolissima, non mancano soluzioni di pregio come il volante multifunzione in pelle con il logo Aston al centro, il clima automatico e la radio o il navigatore satellitare. con lo schermo da 7 pollici compare in cima alla plancia con diversi tasti a fianco. Concludendo con gli interni delll’Aston Martin Cygnet, il cruscotto è molto compatto e minimale, dotato di una grafica che costringe a qualche ora di apprendistato e priva della temperatura dell’acqua, mentre la qualità delle plastiche rimane ottima e perfetta come se si fosse seduto su un’Aston Martin di dimensioni nettamente più generose.

Motori Aston Martin Cygnet

La gamma motori dell’Aston Martin Cygnet è derivata direttamente da quella della Toyota iQ, da cui eredita anche parte della meccanica. Il telaio è infatti unico, realizzato specificatamente per questi due prodotti. Dotata di motore e trazione anteriore, al contrario della rivale “tuttodietro” smart fortwo, l’Aston Martin Cygnet sfrutta soluzioni tecniche fuori dagli schermi per raggiungere l’obiettivo dei 3 metri di lunghezza. Oltre ai sedili più sottili, l’Aston Martin Cygnet utilizza ammortizzatori posteriori inclinati e ritarati all’indietro per non intralciare la seduta dei passeggeri posteriori, un differenziale anteriore unico, montato eccezionalmente davanti al motore, nonché un serbatoio molto piccolo e sottile montato sotto i sedili anteriori. Non è finita qui: anche il motorino d’avviamento è piccolissimo, integrato all’interno del volano, l’aria condizionata è di dimensioni ridotte ed è montata molto in alto, nascosta dietro la consolle centrale all’interno dell’abitacolo.

A livello di motori, l’Aston Martin Cygnet è invece piuttosto anomala per Aston, offre infatti un piccolo e povero 1.3 quattro cilindri VVT-i da 99 CV della Toyota iQ e Yaris, capace di prestazioni vivaci per la vettura, ma nulla di paragonabile alle blasonate Aston, 0-100 km/h si compie in 11 secondi e la velocità massima è di 170 km/h, numeri che rispetto a vetture da 3 secondi fanno ridere, ma che all’epoca per la casa inglese erano una manna dal cielo dato che questo modello venne realizzato per abbassare la media delle emissioni della flotta di vetture per poter rientrare nei parametri anti-inquinamento dell’Unione Europea. Il motore 1.3, era dotato di un comodo, ma poco sportivo, automatico CVT a variazione continua. Per il 2013 è stata prevista una versione elettrica, mai entrata in produzione, e risulta davvero curioso un prototipo dotato del motore 6.0 V12 delle altre Aston Martin, anch'esso mai prodotto. Nel 2018, tuttavia, Aston Martin ha realizzato, su richiesta di un cliente, un singolo esemplare dotato di motore V8 da 4.7 litri e 470 CV, presentato al Goodwood Festival of Speed dello stesso anno. A differenza del modello di serie, questo esemplare è dotato di trazione posteriore e può raggiungere una velocità massima di 274 chilometri orari.

Motori Aston Martin Cygnet

Benzina

  • 1.3 VVT-i Dual, 99 CV, cambio automatico CVT, trazione anteriore

Prezzi Aston Martin Cygnet

Visto l’incredibile livello di tecnologia e di ingegneria dietro un’auto apparentemente così piccola e semplice e l’iconica casa inglese il listino prezzi dell’Aston Martin Cygnet è sempre stato piuttosto salato. Il prezzo di partenza nel 2011 era di 39.150 euro e questo allestimento era già ottimamente accessoriato, dotato di serie di cerchi in lega da 16”, navi con sei altoparlanti, ABS e controllo di trazione, servosterzo elettrico, comandi al volante e, soprattutto, 9 Airbag sempre standard, ingresso e accensione Keyless e anche il navigatore da 7 pollici.

Sebbene per gli standard odierni non sembri così alto, il prezzo richiesto per la tecnologia e sicurezza dell’Aston Martin Cygnet era decisamente superiore a molte altre auto. Le vendite della vettura non sono ristrette ad alcun tipo di clientela, tuttavia la casa britannica riconosceva la priorità di vendita ai clienti già in possesso di altri suoi modelli. L'Ad di Aston Martin dichiarò una previsione di vendita di circa 4.000 esemplari l'anno. Va detto, fu un flop commerciale che vide il termine due anni dopo, nel 2013 a causa dell’addio della Toyota iQ dal mercato e delle vendite scarse.

Per questo, il successo della piccola Aston Martin Cygnet non fu stratosferico, salutando il mercato dopo 2 anni di carriera, nel 2013. E oggi, quali sono i prezzi dell’Aston Martin Cygnet? Venduta soprattutto nelle grandi città, gli esemplari con una storia “cittadina” fatta di un discreto numero di km si trovano a partire da 45.000 euro per la versione Launch edition, mentre per tutti gli altri modelli ne rifiniti e in allestimento più ricco i prezzi arrivano a oltre 55.000 euro, e non è escluso che in un futuro prossimo questa piccola a folle vettura otterrà una rivalutazione ancor maggiore che la porterà ad essere un unicum nella storia.

Aston Martin Cygnet concorrenti e conclusioni

Piccola, anzi, piccolissima di Aston Martin, la Cygnet, è una delle auto più agili e facili da guidare in città mai prodotte. Seconda solamente alla smart fortwo per raggio di sterzata e facilità di parcheggio ed alla sorella più economica Toyota iQ, nonostante la trazione anteriore si gira in un fazzoletto, è molto veloce a cambiare direzione ed offre una posizione di guida leggermente rialzata, perfetta per la guida in città. Rispetto alla tedesca, poi, l’Aston Martin Cygnet è molto più matura, molto più “macchina”: il feedback dello sterzo e del motore sono da vettura di segmento superiore, e le rigidissime sospensioni della fortwo qui sono solo un ricordo. Le sospensioni dell’Aston Martin Cygnet sono infatti morbide il giusto e capaci di assorbire alla grande le buche e i tombini in città. Certo, questo pregiudica il piacere di guida tra le curve.

Sebbene sia agile e vivace, lo sterzo leggero, il telaio rigido ma non precisissimo e un discreto serpeggiamento nelle frenate più brusche a causa del passo molto corto non la rendono una Micro-Hot Hatch. Il comfort e l’ottima insonorizzazione per le dimensioni, però, le permettono di trovarsi a suo agio sia nelle extraurbane veloci che in autostrada. Non è fatta per i lunghi viaggi, soprattutto in più di due persone, ma in coppia si può pensare di fare un weekend fuoriporta, più o meno quello che accade nelle più grandi Aston Martin. Essendo un’auto estremamente innovativa e originale. Per avere un’agilità cittadina (quasi) senza pari, una guidabilità da vettura più grande e, perché no, per mettersi un garage una pietra miliare dell’automobilismo moderno, l’Aston Martin Cygnet è l’auto giusta.

Trovare delle concorrenti all’Aston Martin Cygnet non è affatto difficile: la rivale n°1 è sicuramente la smart fortwo Brabus, che però offre solo due posti ma è più corta di oltre una spanna, la sorella Toyta iQ con la quale ha in comune praticamente tutto tranne il prezzo e la classe. Per avere i quattro posti è necessario passare alla smart forfour Brabus di seconda generazione o alla sorella Renault Twingo GT, che però superano di oltre 50 cm la lunghezza della Cygnet.

FAQ

Quanto costa l’Aston Martin Cygnet?
Nel 2011 per portarsi a casa un’Aston Martin Cygnet erano necessari 39.150 euro e possibilmente già un’altra Aston in garage. Oggi il prezzo è di circa 50.000 euro.
Quando uscirà la nuova Aston Martin Cygnet?
Per ora, non c’è nei piani di Aston Martin una nuova Cygnet, in quanto si è rivelata poco più di un esercizio di stile ed al tempo stesso un flop enorme, nonostante le voci che vedevano un suo ritorno elettrico questo non è mai avvenuto.
Quanto consuma l’Aston Martin Cygnet?
L’Aston Martin Cygnet con il suo motore 1.3 da 99 CV. capace di percorrere oltre 20 km/l secondo il ciclo omologativo, nulla a che vedere con le Aston più grandi e blasonate.

Altri collegamenti

Più dettagli