Pro
- Dotazione lussuosa
- Comfort
Contro
- Consumi
- Peso
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Il lavoro della Casa di Buchloe si è di conseguenza concentrato in primis sull’aumento della potenza come avremo modo di specificare e, parallelamente, su un lavoro più generalizzato per aumentare la qualità degli interni e le finiture estetiche, così da elevare ulteriormente il pregio di una vettura nata già con tutti i criteri per essere considerata un’auto di lusso. Sembra strano per un’auto che 2.045 chilogrammi in ordine di marcia riuscire a staccare i cronometri sullo 0-100 km/h in soli 3,6 secondi ma è tutto vero. Lusso, tanto lusso, ma anche tanta potenza. Sono questi gli ingredienti della Alpina B7 presentata nel 2019.
Scopriamo, quindi, dimensioni, interni, motori e prezzi della Alpina B7.
Dimensioni Alpina B7
Le dimensioni della Alpina B7 sono:
- lunghezza 5,26 metri
- larghezza 1,90 metri
- altezza 1,48 metri
- passo 3,21 metri
Le dimensioni della Alpina B7 cui si fa riferimento sono, in realtà, quelle della BMW Serie 750Li xDrive dove “Li” è la sigla che sta per passo lungo. Quest’ultima, infatti, offre molto più spazio grazie all’allungamento dell’interasse dai 3,07 della 750i ai 3,21 metri della 750Li, così come sono aumentate le dimensioni nel senso della lunghezza (da 5,12 a 5,26 metri) ma non della larghezza che rimane sempre pari a 1,9 metri. L’aspetto dell’ultima Alpina B7 è frutto degli aggiornamenti stilistici apportati alla Serie 7 G11, tra cui l’adozione di un doppio rene davvero voluminoso e i nuovi fari Laserlight. Sono un grande classico delle Alpina i doppi scarichi al posteriore, disposti lateralmente in un paraurti appositamente allestito da Alpina stessa. Quest’ultimi contribuiscono ad aumentare il sound della vettura e sono realizzati in acciaio inox. Nuovi, e dedicati, anche i cerchi in lega Alpina Classic da 20” e 21” con pneumatici Michelin Super Sport da 255/40 all’anteriore e da 295/35 al posteriore.
Esclusive dell’Alpina B7 anche le tinte Alpina Blue Metallic e Alpina Green Metallic, colorazioni che ormai da anni permettono di distinguere a una prima occhiata le versioni elaborate dal Marchio fondato in Germania nel 1961. Concludendo con le dimensioni della Alpina B7, il suo bagagliaio è uguale a quello della BMW 750Li: 515 litri non sono tantissimi ma neanche pochi e permettono di sfruttare ampiamente il vano posteriore.
Interni Alpina B7
Gli interni della Alpina B7 sono molto fedeli a quelli della penultima generazione di Serie 7 da qui deriva la Alpina B7. Ovviamente non è più parte dell’abitacolo il logo della Casa dell’elica sul volante che ha lasciato spazio al logo Alpina, con il suo tipico scudetto. Le differenze tra BMW Serie 7 e Alpina B7 si riscontrano tutte, in realtà, nell’uso di materiali più pregiati, tra cui legni molto rari e addirittura parti in ceramica. Si aggiungono impunture su sedili e pannelli realizzate artigianalmente, tanto da rendere la B7 ancora più lussuosa a un occhio molto attento. Le stesse impunture che si trovano sul volante, la cui disposizione dei tasti non varia, sono blu e verdi, i due colori sopra citati che da sempre caratterizzano i modelli Alpina.
Un’altra novità degli interni della Alpina B7 riguarda la strumentazione, sempre di tipo digitale, ma adattata con grafiche specifiche curate dai tecnici software di Alpina stessa sempre su licenza BMW. Non si può non porre l’accento sulla dotazione full optional di questa versione extra lusso, tanto che sono di serie tutti i sistemi di assistenza alla guida più evoluti tra cui la guida autonoma. Il mondo dei servizi di cui può godere la Alpina B7, infine, è lo stesso della BMW Serie 7: la sim installata a bordo perfette infatti di sfruttare i più utili servizi come le informazioni sul traffico in tempo reale o l’interazione con le mappe del navigatore tramite app e tanto altro.
Motori Alpina B7
Detto delle modifiche a esterni e interni, capaci di rendere la B7 un’auto sicuramente distinta, sotto il cofano i tecnici della Casa di Buchloe hanno preso il potente V8 sovralimentato da 530 CV per 750 Nm di coppia e ne hanno estratto ulteriori 70 CV, raggiungendo così la cifra altrettanto simbolica di 600 CV. La coppia è così cresciuta da 750 Nm a 800 Nm, il tutto grazie all’adozione di specifici turbocompressori, intercooler e a una diversa gestione dell’alimentazione dei cilindri. La trazione integrale è assicurata dal sistema xDrive già montato originariamente sulla 750Li, mentre il doppia frizione a otto rapporti della ZF è stato ottimizzato per offrire cambiate più fulminee e soprattutto per permettere di passare da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi rispetto ai 4,1 secondi della 750Li.
Numeri davvero impressionanti, quelli dei motori della Alpina B7, davanti ai quali si perde quasi la cognizione del fatto che la B7 sia un’auto da più di due tonnellate di peso e lunga quasi 5,3 metri. In questo senso l’aumento della potenza ha comportato, volutamente, una modifica sostanziale dell’assetto: le sospensioni di tipo adattivo hanno una funzione di autolivellamento più raffinata, così come sono di serie le ruote posteriori sterzanti che simulano il passo corto virtuale rendendo estremamente più facili le manovre e le reazioni della vettura nei tornanti stretti. Uno dei vantaggi delle sospensioni adattive, ad esempio, è rappresentato dalla possibilità di abbassare la vettura di 1,5 centimetri selezionando la modalità Sport+. Potenziato anche l’impianto frenante.
Prezzi Alpina B7
Rispetto ai 130.600 euro della BMW 750Li da cui deriva, il prezzo della Alpina B7 basata sulla medesima generazione è di 154.800 euro. Non è sicuramente la prima né l'ultima volta che vedremo sul mercato un’Alpina più cara della versione di serie firmata BMW dalla quale l’auto modificata deriva. Il motivo è presto detto: i circa 25.000 euro di differenza sono dovuti essenzialmente alla maggiore ricercatezza estetica che interessa esterni e interni, ma soprattutto all’aumento della potenza da 530 a 600 CV così come alle modifiche dell’assetto che hanno permesso di studiare specifiche modalità per rendere il comportamento stradale di questa ammiraglia molto voluminosa in qualcosa di molto simile a quello di una sportiva di razza per non dire supercar.
Per risparmiare qualcosa, chi cerca prezzi della Alpina B7 più bassi può sempre guardare al mondo delle auto usate. In Italia, in questo momento, non sono presenti modelli d’occasione della B7, mentre la situazione è differente in Germania. Sul mercato nativo di BMW e di Alpina è solitamente più facile trovare modelli di Alpina B7 di seconda mano, anche se quest’ultimi si riferiscono talvolta alla precedenti versioni e non all’ultima di cui abbiamo parlato. A titolo d’esempio, una B7 del 2017, basata sulla quinta generazione di Serie 7 lanciata nel 2015, costa 72.930 euro. Salgono i valori delle B7 d’epoca: un esemplare del 1985 costa 150.000 euro.
Alpina B7: concorrenti e conclusioni
Lusso, raffinatezza, potenza e tecnologia. Si potrebbe sintetizzare così la Alpina B7, almeno l’ultima che ha visto la luce sulla base del restyling della quinta generazione. Nel 2019 è nata l’ultima B7 con il motore V8 da 600 CV e 800 Nm, capace di donare all’ammiraglia bavarese rivista dalla Casa di Buchloe prestazioni da vera supercar. Sono stati così esaltati non solo lo stile e i contenuti della tecnologica Serie 7 di quinta generazione, bensì il carattere e la vocazione sportiva di questo modello. Si tratta, a scapito di equivoci, della BMW, seppur rivista, più tecnologica e soprattutto più costosa oggi disponibile a listino. Chi vuole “trasformare” la sua nuova Serie 7 in un’Alpina B7 deve chiederlo in fase di ordine, sapendo che la spesa di circa 25.000 euro in più sarà stato sicuramente un buon investimento.
Le concorrenti dell’Alpina B7 sono indirettamente auto ammiraglie delle storiche concorrenti teutoniche della Marca bavarese, escludendo per un momento che il Marchio Alpina è in realtà un Marchio a sé. Si parla quindi di Audi A8 e Mercedes Classe S, le due rivali meglio allestite dal punto di vista tecnologico rispetto alla Serie 7. C’è, però, un bel dilemma rispetto a quella che potrebbe essere la prossima Alpina B7: la G70 presentata nel 2022 e caratterizzata dai sui fari sdoppiati e dall’enorme doppio rene non sembra essere destinata al passaggio quasi obbligato, leggendo alla storia dei modelli BMW, nel quartier generale di Alpina.