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Alfa Romeo Stelvio (6)

Alfa Romeo SUV

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Alfa Romeo Stelvio (6)
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Foto alfa romeo milano autoscout 2

Alfa Romeo SUV: storia, modelli, versioni e motori

Utilizzando la definizione “classica” di SUV, il primo modello di questa categoria della storia Alfa Romeo è stata la Stelvio, lanciata nel 2017. In realtà, andando indietro nella storia del Biscione troviamo alcuni modelli che hanno anticipato questa ricetta, a partire dalla mitica Alfa Romeo 1900 M, famosa come “Matta” e prodotta in poco più di 2.000 esemplari tra il 1951 e il 1955. Fuoristrada duro e puro, la Matta era nata negli anni ’50 per partecipare al bando indetto dal Ministero della Difesa per la produzione di un fuoristrada leggero in grado di sostituire le vecchie Jeep americane prodotte da Willys e Ford. Meno apprezzata della rivale FIAT, la Campagnola, la Matta è stata l’ultima Alfa Romeo a trazione integrale per quasi 30 anni, fino all’arrivo nel 1983 della 33 1.5 4x4 Quadrifoglio Oro. Leggi di più

Alla 33 hanno fatto seguito altre Alfa a trazione integrale, dalla 155 alla 164 con sistema Q4, fino alla concept Kamal, SUV derivato dalla 147 con motore 3.2 V6 Busso e trazione integrale. Un po’ a sorpresa, nel 2004 arrivò il primo crossover della storia del Biscione, l’Alfa Romeo 156 Crosswagon: versione con carrozzeria rialzata, trazione integrale e protezioni in stile fuoristradistico della 156 Sportwagon, l’inedita Crosswagon è stata prodotta fino al 2007 con propulsori interamente Diesel e un successo superiore alle attese.

Dopo questo originale primo approccio al mondo dei crossover, nel 2017 arrivò la prima Alfa Romeo SUV della storia, la Stelvio. Realizzata sul pianale Giorgio condiviso con la berlina Giulia e di motori benzina e Diesel con potenze fino a 520 CV, la Stelvio è stata la capostipite dei SUV Alfa, seguita nel 2022 dalla Tonale e nel 2024 dal SUV più piccolo della gamma, la Junior. Scopriamo modelli, motori e versioni dei SUV Alfa Romeo.

Segni particolari dei SUV Alfa Romeo

  • Nonostante la carrozzeria rialzata, i SUV Alfa Romeo conservano l’attenzione al piacere di guida tipico delle automobili del Biscione, con la Stelvio considerata come il SUV più bello da guidare sul mercato
  • Se Tonale e Stelvio condividono un look sinuoso ed elegante, la piccola Junior è un modello di rottura, con linee aggressive e soluzioni estetiche ardite
  • I tre modelli sono molto diversi a livello meccanico: la Stelvio è dotata di potenti motori Benzina e Diesel a trazione prevalentemente posteriore, la Tonale ha motori ibridi leggeri e Plug-In e la Junior è disponibile anche in versione 100% elettrica

Modelli Alfa Romeo SUV

Come anticipato in apertura, i SUV Alfa Romeo propriamente detti, escludendo quindi le particolari Matta e Crosswagon, sono sostanzialmente tre, con la prima generazione della Stelvio come capostipite di questa famiglia nata nel 2017. Ad oggi, i modelli di SUV Alfa Romeo coprono i principali segmenti della tipologia di automobile più apprezzata in Europa, dal piccolo B-SUV Junior al C-SUV intermedio Tonale fino alla più grande Stelvio. Questi sono, ricapitolando, i modelli di SUV Alfa Romeo:

  • Alfa Romeo Junior
  • Alfa Romeo Tonale
  • Alfa Romeo Stelvio

Se fino ad ora abbiamo iniziato con il più grande Stelvio, partiamo dal più piccolo della compagna, il crossover compatto Junior. Nato come “Milano” e poi rinominato Junior a pochi giorni dal lancio ufficiale per via di tensioni con il Ministero del Made in Italy, la nuova Junior si ispira nel nome alla mitica Alfa Romeo GT 1300 Junior, versione semplificata delle Giulia GT che faceva da porta d’accesso al mondo delle sportive Alfa Romeo.

La Junior, dal canto suo, è la porta d’accesso alle Alfa moderne, introducendo con il suo lancio uno stile molto più aggressivo e coraggioso delle sorelle. Il frontale è molto personale, con una mascherina anteriore che riprende la forma triangolare del “Trilobo” tipico del marchio, ma introduce due finiture, una con la Croce ambrosiana e il Biscione Visconteo ingranditi e un’altra con una griglia metallica a maglie strette e il logo Alfa Romeo con lo stile degli anni ’40 e ’50.

Completano il frontale degli aggressivi fari a C, disponibili anche con tecnologia Matrix LED, mentre la sinuosa fiancata con le maniglie posteriori annegate nel montante posteriore porta lo sguardo verso una coda tronca, caratterizzata da una fascia nera con tre elementi luminosi per lato e la dicitura Alfa Romeo a tutta larghezza. All’interno, rispetto alle altre vetture realizzate sulla stessa piattaforma CMP troviamo alcune componenti in comune, come i comandi per la leva del cambio, il selettore delle modalità di guida e i tasti a bilanciere sotto lo schermo dell’infotainment, ma anche dettagli originali, come la bella plancia, l’integrazione dell’infotainment da 10,25 pollici, le bocchette tonde dell’aria retroilluminate e i sedili sportivi del Pack Sport realizzati da Sabelt. Lo spazio è buono sia davanti che dietro, mentre il bagagliaio offre, a seconda delle motorizzazioni, tra i 400 e i 415 litri, ai vertici della sua categoria.

Nella gamma di modelli di SUV Alfa Romeo, al centro si posiziona il C-SUV Tonale, lanciato nel 2022 e primo modello inedito dopo il doppio lancio di Giulia e Stelvio tra il 2016 e il 2017. Prodotta tre anni dopo il lancio della concept car omonima al Salone di Ginevra del 2019, è la prima Alfa Romeo ad essere proposta con motorizzazioni ibride, nonché la prima Alfa prodotta esclusivamente con cambio automatico. A livello estetico, questo SUV da 4,53 metri ha un look più classico, che rispetta i canoni stilistici tipici del marchio Alfa Romeo pur adattandole alle proporzioni ereditate dalla Jeep Compass, con la quale condivide la meccanica. Il frontale è caratterizzato da un classico Trilobo adornato da sottili fari a LED con tre elementi luminosi, ispirati a modelli della Casa come la SZ, la 159 e la Brera.

Lateralmente, le linee sono morbide e sinuose, mentre la coda è caratterizzata da un gruppo ottico a LED che riprende la firma luminosa a tre elementi del frontale con i due gruppi ottici uniti da una sottile barra luminosa. Salendo a bordo dell’Alfa Romeo Tonale si ritrova una plancia moderna e piuttosto sportiva, con bocchette dell’aria, volante e palette del cambio automatico in alluminio direttamente derivate dalle sorelle Giulia e Stelvio. Anche il selettore delle modalità di guida DNA è di derivazione Giulia/Stelvio, mentre i comandi a bilanciere per il clima e il sistema di infotainment UConnect 5 da 10,25 pollici basato su Android Automotive sono gli stessi apprezzati sulla FIAT 500e. Sulla Tonale ha debuttato anche il quadro strumenti digitale “Cannocchiale” da 12,3 pollici, adottato poi anche su Giulia e Stelvio. Lo spazio è buono per la categoria, con un bagagliaio che ospita 500 litri per le versioni Mild Hybrid e Diesel e scende a 385 litri per la Plug-In.

Alfa Romeo Tonale (2023) dashboard

Arriviamo così al capostipite dei SUV Alfa Romeo, la Stelvio. Lanciata nel 2017, è un D-SUV dalle dimensioni generose (è lungo 4,69 metri), con un’estetica che rimanda immediatamente alla meccanica raffinata nascosta dalle linee muscolose. Il frontale, per cominciare, è caratterizzato dal lungo cofano e dallo sbalzo anteriore contenuto, mentre sul muso spiccano il lungo Trilobo anteriore e i fari allungati, modificati nel 2023 adottando un faro Full LED (fino al 2023 erano solo Bixeno) ispirato a quello della Tonale. Lateralmente, spicca l’abitacolo molto arretrato e “appoggiato” alle ruote posteriori, con dei passaruota molto muscolosi, mentre in coda l’insieme è molto classico e tradizionale, con un lunotto piuttosto inclinato e dei fari orizzontali con firma luminosa a LED.

All’interno, rispetto ad altri modelli della categoria l’Alfa Romeo Stelvio punta tanto sull’ergonomia e sulla posizione di guida. Per essere alla guida di un SUV, infatti, si è molto distesi, con una triangolazione sedile-volante-pedali più simile ad un’auto sportiva. Il voluminoso tunnel centrale ospita il selettore della leva del cambio e il rotore per comandare il sistema di infotainment da 8,8 pollici, non tra i più moderni, mentre convincono dal punto di vista ergonomico i comandi fisici per il clima. L’abitacolo è piuttosto spazioso e ben fatto, ma non è di certo il più tecnologico, puntando più su uno stile elegante e sportivo che sull’effetto wow. Buono, infine, lo spazio ricavato nel bagagliaio, che ha una capacità di carico di 525 litri.

Motori Alfa Romeo SUV

Arriviamo così alla meccanica e ai motori dei SUV Alfa Romeo, estremamente differenti tra di loro. Sotto la scocca, infatti, Junior, Tonale e Stelvio sembrano tre vetture prodotte da tre costruttori diversi, simbolo dei cambiamenti occorsi al marchio Alfa nei 10 anni intercorsi tra la progettazione della Stelvio e l’arrivo sul mercato della Junior. Partiamo proprio dalla piccola Junior, che rappresenta diverse “prime volte” per il Biscione: è la prima Alfa Romeo di grande serie prodotta anche in versione elettrica, nonché la prima Alfa a benzina dotata di un motore tre cilindri in linea. Sotto la scocca, invece, si nasconde il pianale eCMP, lo stesso che equipaggia tutti i modelli medio-piccoli del Gruppo Stellantis.

Prodotta nello stabilimento Stellantis (ed ex-FIAT) di Tychy, in Polonia (è anche la prima Alfa prodotta fuori dall’Italia), anche la Junior ha sospensioni piuttosto semplici, con schema McPherson all’anteriore e un ponte torcente dietro. Rispetto alle cugine, ad esempio FIAT 600 e Jeep Avenger (costruite nella stessa fabbrica), la Junior ha un rapporto di sterzo più diretto, mentre i motori proposti sono quattro, due Mild Hybrid e due elettrici. La gamma Mild Hybrid si apre con la Junior 1.2 Ibrida: sotto il cofano troviamo il noto 1.2 tre cilindri PureTech Turbo da 136 CV e 230 Nm di coppia, a cui si aggiunge un motore elettrico da 29 CV e 55 Nm posizionato all’interno del cambio automatico doppia frizione eDCT a 6 marce.

Alfa Romeo Milano krijgt andere naam die liefhebbers doet watertanden

Sulla stessa base è realizzata la Ibrida Q4: al powertrain appena citato si aggiunge un motore elettrico posteriore da 41 CV, che non aumenta la potenza totale (fissa a 136 CV) ma permette la presenza della trazione integrale. Per quanto riguarda, invece, le versioni elettriche la Alfa Romeo Junior Elettrica è dotata del classico powertrain della piattaforma eCMP, con motore anteriore da 156 CV e 260 Nm, batteria da 51 kWh e un’autonomia di 410 km nel ciclo misto WLTP. Più sportiva è la variante Veloce dell’Alfa Romeo Junior Elettrica: basata sulla nuova piattaforma Perfo-eCMP, la potenza del motore elettrico sale a 240 CV, con differenziale autobloccante meccanico Torsen, sospensioni irrigidite, freni maggiorati e un telaio più sportivo.

Passiamo allora all’Alfa Romeo Tonale, che condivide la sua base meccanica con la più “paciosa” Jeep Compass. Comune al C-SUV americano (e alla sorella “minore” Jeep Renegade) sono le sospensioni, con schema McPherson sia all’anteriore che al posteriore, mentre sono dedicati alla Tonale gli ammortizzatori a smorzamento variabile e uno sterzo più diretto, con rapporto di demoltiplicazione più basso. Sotto il cofano, la Tonale offre due motori benzina Mild Hybrid, un Diesel e una variante ibrida Plug-In.

Le Mild Hybrid sono spinte dal 1.5 T4 FireFly quattro cilindri turbobenzina a ciclo Miller, accoppiato ad un cambio automatico doppia frizione a 7 marce che integra al suo interno un motore elettrico da 15 kW. Disponibile con turbina a geometria fissa e 130 CV e con turbo a geometria variabile da 160 CV, è sempre dotato di trazione anteriore. Pensato per chi fa molti km, non manca il classico 1.6 Multijet quattro cilindri turbodiesel da 130 CV e 320 Nm di coppia, scaricati a terra sulle ruote anteriori da un cambio automatico doppia frizione a 6 marce. Al top della gamma troviamo la Tonale Veloce, dotata di un sistema Plug-In Hybrid derivato da quello delle Jeep Compass e Renegade. Sotto il cofano c’è un motore 1.3 T4 quattro cilindri turbobenzina da 180 CV, che scarica sulle ruote anteriori la potenza attraverso un cambio automatico con convertitore di coppia a 6 marce. Sull’asse posteriore c’è un motore elettrico da 122 CV, alimentato da una batteria da 15,5 kWh. La potenza complessiva è quindi di 280 CV, per un’accelerazione 0-100 km/h in 6,2 secondi.

Infine, l’Alfa Romeo Stelvio è basata sulla raffinata piattaforma Giorgio, con motore anteriore longitudinale e trazione prevalentemente posteriore. Dotata di sospensioni molto raffinate (doppio quadrilatero con asse di sterzo semi-virtuale all’anteriore, Multilink a quattro bracci e mezzo dietro), diverse componenti della carrozzeria e della meccanica in alluminio e dell’albero di trasmissione in carbonio, la Stelvio è stata proposta con due motori a benzina e un Diesel, declinati in diversi livelli di potenza. Il motore a benzina “d’accesso” è il 2.0 Turbo, un quattro cilindri turbocompresso della famiglia GME oggi proposto con 280 CV, trazione integrale Q4 e cambio automatico ZF a 8 rapporti. Il motore Diesel, invece, è il 2.2 Multijet quattro cilindri turbo, declinato dopo il restyling 2023 in versione “base” da 160 CV con cambio automatico e trazione posteriore e Q4, con 210 CV e trazione integrale.

Al top della gamma c’è la Quadrifoglio, spinta dal 2.9 V6 biturbobenzina di origine Ferrari che, dal 2023, eroga 520 CV e 600 Nm di coppia, scaricati a terra dalla trazione Q4. Le prestazioni? Da sportiva vera: 0-100 km/h in 3,8 secondi e velocità massima di 285 km/h. Questi sono, quindi, i motori dei SUV Alfa Romeo:

Motori Alfa Romeo Junior

Benzina Mild Hybrid

  • 1.2 Ibrida, 1.2 tre cilindri turbobenzina Mild Hybrid, 136 CV, cambio aut. doppia frizione a 6 m., traz. anteriore
  • 1.2 Ibrida Q4, 1.2 tre cilindri turbobenzina Mild Hybrid, 136 CV, cambio aut. doppia frizione a 6 m., traz. integrale

Elettrico

  • Elettrica, motore elettrico anteriore, 156 CV, batteria da 51 kWh, trazione anteriore
  • Elettrica Veloce, motore elettrico anteriore, 240 CV, batteria da 51 kWh, trazione anteriore

Motori Alfa Romeo Tonale

Benzina Mild Hybrid

  • 1.5 Hybrid 130, 1.5 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid, 130 CV, cambio aut. doppia friz. a 7 m., traz. ant.
  • 1.5 Hybrid 160, 1.5 quattro cilindri turbobenzina Mild Hybrid, 160 CV, cambio aut. doppia friz. a 7 m., traz. ant.

Benzina Plug-In Hybrid

  • 1.3 Q4, 1.3 quattro cilindri turbobenzina + motore elettrico, 280 CV, cambio automatico a 6 m., traz. integrale

Diesel

  • 1.6 MultiJet, 1.6 quattro cilindri turbodiesel, 130 CV, cambio automatico doppia frizione a 6 m., traz. anteriore

Motori Alfa Romeo Stelvio

Benzina

  • 2.0 Turbo Q4, 2.0 quattro cilindri turbobenzina, 280 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione integrale
  • 2.9 V6 Quadrifoglio Q4, 2.9 V6 biturbobenzina, 520 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione integrale

Diesel

  • 2.2 Diesel 160, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 160 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione posteriore
  • 2.2 Diesel 210 Q4, 2.2 quattro cilindri turbodiesel, 210 CV, cambio automatico a 8 marce, trazione integrale

Versioni Alfa Romeo SUV

Arriviamo così alle versioni dei SUV Alfa Romeo, che come abbiamo visto dalla gamma motori offrono diverse possibilità agli acquirenti tra motorizzazioni, trasmissioni e alimentazioni. Al lancio, l’Alfa Romeo Junior è stata proposta nell’allestimento di lancio Speciale, piuttosto accessoriato anche se non full optional. A richiesta, infatti, possiamo trovare i fari Matrix LED, il pad per la ricarica wireless e i bellissimi sedili sportivi Sabelt in simil-pelle e Alcantara, mentre sono di serie la guida autonoma di Livello 2, l’infotainment da 10,25 pollici e i sedili elettrici massaggianti. Per le più “mature” Tonale e Stelvio, invece, la gamma è formata sostanzialmente da due allestimenti, Sprint e Veloce.

L’allestimento Sprint è quello d’accesso, dotato di serie di una dotazione già buona su entrambe le vetture (entrambe, ad esempio, hanno di serie fari Full LED, la versione più bella del rispettivo sistema infotainment, il quadro strumenti digitale “Cannocchiale” da 12,3 pollici, comune alle due vetture, la retrocamera posteriore e i sensori di parcheggio anteriori e posteriori). La Veloce, invece, ha una caratterizzazione estetica più sportiva con cerchi più grandi, loghi e mondanature in nero lucido e una dotazione più ricca, dalle sospensioni attive per la Tonale al differenziale posteriore autobloccante per la Stelvio.

Infine, al top della gamma c’è la versione speciale Tributo Italiano, che offre una carrozzeria interamente verniciata dove le parti che, sulle altre versioni, sono verniciate in nero (su Tonale, ad esempio, parliamo dei passaruota e del diffusore posteriore), interni specifici, tinte dedicate e una dotazione più ricca. Sulla Tonale, si aggiungono il portellone ad azionamento elettronico, i cerchi da 20 pollici e il sedile posteriore con memoria, mentre sulla Stelvio le sospensioni attive e i cerchi da 21 pollici, mentre entrambe offrono di serie il sistema Hi-Fi firmato Harman-Kardon.