Alfa Romeo 155

Alfa Romeo 155: Target e Punti di Forza

• Per chi cerca una berlina sportiva
• Per chi cerca un’Alfa vecchia scuola
• Prestazioni interessanti
• Baule ben sfruttabile
• Cambio preciso negli innesti

Dati Alfa Romeo 155

Motori Alfa Romeo 155

Anche se commercializzata per pochi anni la gamma motori della Alfa Romeo 155 era piuttosto nutrita, specialmente di quelli a benzina. Al lancio erano disponibili dei quattro cilindri alimentati a iniezione con distribuzione bialbero, si partiva dal 1.8 Twin Spark (d’ora in poi abbreviato in TS) da 126 CV, un 2.0 da 140 CV e il 2.5 da 163 CV, quest’ultimo unico motore della gamma V6 cioè, con sei cilindri disposti a “V”. Ma la motorizzazione più potente era la 2.0 turbo 16V da 186 CV, preso in prestito dalla Lancia delta integrale, capace di 225 km/h di velocità massima e 7 secondi per lo 0-100, inoltre era l’unica 155 che aveva la trazione integrale.

Dopo il restyling del 1995 anche la gamma motori ha subito delle modifiche, gli originali “Twin Spark” ad otto valvole descritti prima, stiamo parlando sempre di quelli a benzina vengono sostituiti da quelli con 16 valvole (4 per cilindro) un 1.6 TS da 120 CV, un 1.7 da 140 CV e un 2.0 da 150 CV. Per tutta la sua carriera fra i motori della Alfa Romeo 155 erano previsti anche due diesel pensati per i “macina-chilometri”, un 2.0 da 90 CV e un 2.5 da 125 CV capaci di una velocità massima che tocca, rispettivamente, i 180 e i 195 km/h. Per tutte il cambio era un manuale cinque rapporti, ma per alcune versione era previsto optional un automatico di pari marce.

Dimensioni Alfa Romeo 155

Le dimensioni della Alfa Romeo 155 sono:

• lunghezza 4,44 metri
• larghezza 1,70 metri (1,73 restyling)
• altezza 1,44 metri
• passo 2,53 metri

Le dimensioni della Alfa Romeo 155 hanno visto un generale incremento rispetto alla 75 che è andata a sostituire, la lunghezza arrivava a 4,44 metri contro i 4,33 del modello precedente, cresce pure l’altezza fino al metro e 44 (contro l’1,35 della 75). Quanto alla larghezza, la 155 del debutto misurava 1,70 metri che, dopo il restyling del 1995, crebbe di ulteriori 3 centimetri per via di alcune modifiche tecniche. Dal punto di vista del design invece la 155 ha rappresentato un'evoluzione della 75.

Prezzi Alfa Romeo 155

I prezzi della Alfa Romeo 155 da nuova variavano da circa 14.000 euro per arrivare ai 29.000 euro, naturalmente cifre convertite dal vecchio conio, oggi da usata ci sono le quotazioni più disparate: si va da quelle da un migliaio di euro fino a quelli esemplari da collezione come la D2 Superturismo che arriva a costare 245.000 euro. Le più interessanti sul mercato sono tipicamente le 2.5 V6 con il motore “Busso” o la 2.0 turbo con la meccanica della Lancia Delta integrale, due motorizzazioni che si sposano bene con il DNA della casa di Arese. Ma per mettersi in garage un buon esemplare bisogna mettere in conto almeno 10.000 euro.

I prezzi della Alfa Romeo 155 al debutto vedevano tre livelli di allestimenti, quello base che non aveva un nome, lo “Sport” e il “Lusso”, questi ultimi due erano chiamati anche con la sola iniziale S o L. Anche le versioni base avevano di serie la chiusura centralizzata, il servosterzo, il volante regolabile in altezza, gli alzavetro anteriori elettrici. Una Lusso aggiungeva i poggiatesta posteriori, le bocchette d’aria posteriori, appoggiabraccia anteriore, orologio digitale nella plancia più tante varie comodità. Una Sport prevedeva elementi come i cerchi in lega montati su pneumatici maggiorati. La 155 è stata prodotta anche in versioni speciali come la Silverstone in 2.500 esemplari, necessari per partecipare al campionato turismo inglese (BTCC).

Design Alfa Romeo 155

Esterni Alfa Romeo 155

Inconfondibilmente Alfa, la 155 fu chiamata al compito non semplice di sostituire la 75. All’esterno le linee sono quelle tipiche delle vetture di Arese con il trilobo circondato dai fanali che si sviluppano orizzontalmente mentre è particolare la forma del tergicristallo lato passeggero che risulta “aggrottato” per indicare una maggiore aggressività. Il cofano ha poi un andamento spiovente, mentre la targa si trova immediatamente sotto allo scudetto.

Al posteriore, la coda è rimasta alta e massiccia, con i fanali di forma trapezoidale anche questa volta uniti da una striscia. I paraurti c’era la possibilità di averli verniciati o meno, sia quello anteriore che posteriore, ma dopo il restyling del 1995 erano sempre in tinta con la carrozzeria. Nel laterale cambiano le maniglie delle quattro porte, più convenzionali rispetto a quelle della 75, presenti due nervature che attraversano le portiere, quella più alta comincia dal fanale posteriore per arrivare ai fari anteriori.

L’auto all’epoca rappresentava uno status symbol per chi amava farsi notare nel segmento delle berline, non stupisce che la 155 fu protagonista anche di alcune serie televisive come il “Commissario Rex”, telefilm ambientato a Vienna che vedeva come protagonista un pastore tedesco.

Interni Alfa Romeo 155

Gli interni della Alfa Romeo 155 sono omologati per cinque passeggeri, i quali godono di un buon agio a bordo, merito quelle forme squadrate della carrozzeria ma anche dell’architettura a trazione anteriore; infatti, chi siede al centro del divano è poco infastidito dal tunnel centrale (ma la seduta è comunque rigonfiata). Spazio che non manca nemmeno nel baule, con i suoi 525 litri di capacità minima, notevoli per un'auto lunga meno di quattro metri e mezzo, di forma regolare e ben sfruttabile. La plancia è poco invasiva con delle vaschette portaoggetti nella parte superiore divisa in più sezioni, presenti anche delle tasche nelle portiere ma sono piuttosto piccole e strette (dietro proprio assenti), non manca infine il vano portaoggetti davanti il sedile anteriore del passeggero.

Gli interni della Alfa Romeo 155 sono naturalmente progettati per il guidatore in chiave sportiva, a cominciare dal volante a tre razze, completo e chiaro poi il cruscotto che prevedeva tachimetro, contagiri, carburante, temperatura liquido di raffreddamento (alcune versioni avevano gli indicatori di pressione e temperatura dell’olio). In base alle versioni erano presenti anche climatizzatore, con bocchetta anche dietro, e radio ma quest’ultima però si trova davvero troppo in basso. Ben posizionate infine la leva del cambio e quella del freno a mano.

Alfa Romeo 155: Alternative e Concorrenti

Come nella migliore tradizione Alfa, anche la 155 nel campo del comportamento di guida e della maneggevolezza ottiene il massimo dei voti, soddisfacendo pienamente le attese, pur tenendo conto dei limiti della trazione anteriore. Nonostante ciò, si devono tenere presenti alcuni punti deboli, quali, per esempio, la tendenza alla corrosione in corrispondenza delle pinze dei freni o, nella zona del motore, un consumo relativamente rapido di alcuni componenti, come le cinghie o le guarnizioni della testa dei cilindri.

Anche nell'ambito "carrozzeria e abitacolo", benché il design italiano sappia convincere sotto ogni punto di vista (mettendo in ombra per alcuni aspetti le vetture tedesche affini) e nonostante gli innumerevoli optional di serie nel campo del comfort di guida e la presenza di tutti i dispositivi tecnici di sicurezza necessari, non è possibile ignorare alcuni difetti. Quelli che dovrebbero essere segnalati riguardano le perdite delle guarnizioni delle portiere e del bagagliaio, la tendenza ai guasti di alcuni componenti elettronici (soprattutto gli alzacristalli elettrici e la regolazione degli specchietti e dei sedili), le vibrazioni e lo scricchiolamento di alcune parti dei rivestimenti in materiale plastico in caso di freddo e nelle curve. Le rivali della Alfa Romeo 155 erano la BMW serie 3 e la Mercedes Classe C.