Alfa Romeo 145

Per il primo assaggio di hatchback, però, Alfa Romeo non ha deciso di concentrarsi unicamente su una soluzione a due volumi, bensì ha pensato di proporre due vetture realizzate sulla stessa base. Da una parte, per i più tradizionalisti è stata offerta una berlina a due volumi e mezzo, l’Alfa Romeo 146. Dall’altra, invece, è arrivata la prima due volumi “vera” della Casa del Biscione, l’Alfa Romeo 145. Dotata di una carrozzeria esclusivamente a tre porte, di un bagagliaio piuttosto spazioso e della stessa gamma di motori della 146, Alfa Romeo 145 convinse parecchi scettici, diventando in poco tempo la vettura più venduta tra le due. Nonostante i suoi limiti, 145 dimostrò ad Alfa come ci fosse spazio per una compatta del Biscione, tanto che a sostituire 145 e 146 fu un solo modello, una compatta media: la 147. Dopo anni passati nel dimenticatoio, inoltre, oggi Alfa 145 sta diventando un’automobile interessante tra le youngtimer.

Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti di Alfa Romeo 145.

Dimensioni Alfa Romeo 145

Le dimensioni della Alfa Romeo 145 sono:

• lunghezza 4,06 metri
• larghezza 1,71 metri
• altezza 1,43 metri
• passo 2,54 metri

Disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo diretto allora da Walter de Silva, da fuori la parentela tra Alfa Romeo 145 e la sorella 146 è abbastanza importante soprattutto nella parte anteriore, con un frontale completamente condiviso. Davanti troviamo infatti il classico Trilobo integrato nel cofano come per la precedente 164, ma posizionato ancora più in alto dando immediatamente l’aspetto di una vera Alfa Romeo. Dai lati del Trilobo parte poi una gobba a V sul cofano che dona dinamismo alla vettura, un po’ come sulla precedente 155, mentre i fari anteriori sottili e squadrati uniti alla parte centrale del cofano da due feritoie regalano uno sguardo serio e piuttosto minaccioso alla vettura. Alfa 145 non rinuncia poi ad una fascia in plastica grezza molto appariscente integrata nei paraurti anteriori e posteriori: una soluzione che aumenta la percezione di larghezza dell’auto e che risulta molto utile in parcheggio, ma che rende un po’ cheap la berlina milanese.

Lateralmente, Alfa Romeo 145 sfoggia una lunghezza inferiore di 20 cm con un passo identico, concentrati tutti nell’assenza del terzo volume, mentre la linea generale dell’auto è molto squadrata. Le sole tre porte danno una bella dose di dinamismo a 145, un po’ vanificata, però, dalla presenza di un finestrino posteriore rettangolare molto rigoroso, che le regala uno stile molto particolare. Proprio in corrispondenza del finestrino troviamo una soluzione molto particolare: ci sono infatti due finestrini, uno apribile a compasso e uno, più indietro, fisso, per permettere di coniugare stile e funzionalità. In coda, 145 sfoggia dei fari squadrati che enfatizzano la larghezza e la sportività dell’auto, mentre in basso spicca nuovamente il fascione in plastica grezza che alleggerisce un po’ la vettura. A spezzare queste linee squadrate troviamo infine un lunotto con parte inferiore a V, disegnata da una matita che farà poi parlare molto di sé: Chris Bangle. Concludendo con le dimensioni di Alfa Romeo 145, dietro il grosso portellone troviamo un vano da 320 litri.

Interni Alfa Romeo 145

Gli interni di Alfa Romeo 145 sono pressoché identici a quelli di 146, con l’unica differenza rappresentata dall’assenza delle cinque porte e da uno spazio posteriore leggermente ridotto rispetto alla sorella a due volumi e mezzo. Come per la sorella 146, gli interni sono stati tra i grandi limiti di un progetto mai capito fino in fondo. Il grande problema di questo abitacolo è un aspetto dimesso e semplice, in quanto non appaiono né sportivi e dinamici come ci si può aspettare da un’Alfa né all’altezza del prezzo di listino superiore alle dirette concorrenti.

Gli interni di Alfa Romeo 145 sono caratterizzati da una plancia molto semplice e minimale, con una finitura in plastica rigida rinvigorita solo dalla presenza di una fascia centrale in tessuto, una buona soluzione per rendere l’abitacolo più appagante. I materiali e gli assemblaggi erano però comunque sottotono, con una consolle centrale piuttosto dimessa con le bocchette dell’aria in alto, i comandi per il clima e le quattro frecce più in basso e, nascosta molto in basso, la radio. Niente da dire sulla posizione di guida, decisamente buona, né sul quadro strumenti, che seppur non proprio vivace o originale è facile da leggere, piuttosto completo e in linea con le piccole del Biscione. Sebbene anche a livello di spazio Alfa 145 sia decisamente interessante, il vero problema è che non ci si sente mai alla guida di una vettura più speciale delle altre, capace di offrire una guidabilità sulla carta superiore, vanificando l’ergonomia e lo spazio.

Motori Alfa Romeo 145

La gamma motori di Alfa Romeo 145 riesce a nobilitare una meccanica tradizionale, forse troppo per una Alfa Romeo. Alfa Romeo 145 e la sorella 146 sono infatti dotate di una meccanica quasi totalmente derivata dai modelli FIAT con pianale Tipo 2, a partire dalle sospensioni. Sparisce, ad esempio, il raffinato parallelogramma di Watt al posteriore, vero fiore all’occhiello di Alfasud e 33, sostituita da una più semplice sospensione a bracci tirati con barra stabilizzatrice. In questo modo, la magia Alfa Romeo è mantenuta nella messa a punto di sospensioni e assetti. In realtà, però, è proprio la gamma motori di Alfa Romeo 145 a stupire. I due modelli d’attacco del Biscione hanno infatti fatto da ponte tra i vecchi e amatissimi Boxer Alfa Romeo e i nuovi quattro cilindri Twin Spark, sorprendendo con una soluzione rarissima.

Alfa 145 e 146 sono infatti tra le pochissime vetture dotate di motori sia longitudinali, i Boxer, che trasversali, i Diesel e i nuovi Twin Spark, costringendo così i tecnici ad un lavoro enorme per far funzionare entrambi i diversi schemi meccanici. Tornando ai motori, fino al 1997 Alfa 145 offriva tre motori Boxer, il 1.3 da 90 CV, il 1.6 da 103 CV e il 1.7 da 129 CV, nonché il 1.9 Turbodiesel da 90 CV unico motore, fino ad allora, montato trasversalmente. Nel gennaio del 1997, con l’arrivo delle normative per le emissioni Euro 2, Alfa Romeo 145 ha salutato i Boxer longitudinali, per accogliere i nuovi Twin Spark trasversali. Dal 1997 sono comparsi infatti quattro nuovi motori: il 1.4 Twin Spark d’accesso da 103 CV, il 1.6 da 120 CV, il 1.8 da 140 CV (diventati 144 nel 1998) e il top di gamma 2.0 Twin Spark da 150 CV (successivamente 155), montato sulla sportiva versione Quadrifoglio Verde. Nel 1999, infine, è stato sostituito il vetusto 1.9 Turbodiesel con precamera di combustione, e al suo posto è arrivato il nuovo 1.9 JTD da 105 CV, la prima versione di un motore che avrebbe fatto la gioia di Alfa Romeo nei primi anni ’00.

Motori Alfa Romeo 145

• 1.3, 1.3 quattro cilindri boxer aspirato, 90 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.6, 1.6 quattro cilindri boxer aspirato, 103 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.7 16v, 1.7 quattro cilindri boxer aspirato, 129 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.4 Twin Spark, 1.4 quattro cilindri aspirato, 103 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.6 Twin Spark, 1.6 quattro cilindri aspirato, 120 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore
• 1.8 Twin Spark, 1.8 quattro cilindri aspirato, 140/144 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. anteriore
• 2.0 Twin Spark, 2.0 quattro cilindri aspirato, 150/155 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. anteriore

Diesel

• 1.9 Turbodiesel, 1.9 quattro cilindri turbodiesel, 90 CV, cambio manuale a 5 marce, traz. anteriore
• 1.9 JTD, 1.9 quattro cilindri turbodiesel, 105 CV, cambio manuale a 5 marce, trazione anteriore

Prezzi Alfa Romeo 145

Al debutto dei motori Boxer, il listino prezzi di Alfa Romeo 145 partiva da circa 26.900.000 lire per una 1.4 Twin Spark da 103 CV, ovvero l’equivalente di 13.100 euro. Offerta ad un milione di lire in meno rispetto alla 146, Alfa 145 offriva quindi un rapporto qualità-prezzo più vantaggioso e più in linea con le rivali dirette. Per raffronto, infatti, Ford Focus 1.6 da 100 CV partiva da poco meno di 27.000.000 di lire. Al top troviamo invece la sportiva versione Quadrifoglio, che con il 2.0 Twin Spark da 150 CV arriva ad oltre 35.000.000 di lire, ovvero 18.000 euro.

Ma oggi, quali sono i prezzi di Alfa Romeo 145? Rispetto alla sorella 146, ancora poco considerata dai collezionisti, la 145 sta vedendo delle quotazioni in continua ascesa, soprattutto per le versioni più potenti con motore Boxer o Twin Spark. Le 145 più economiche sono offerte infatti a 1.000/1.500 euro, con le Boxer che partono da 1.500/1.900 euro. Le 145 “Junior” in migliori condizioni partono invece da 3.000 euro, mentre le più impeccabili arrivano anche a superare i 4.500/5.000 euro. Le pochissime Quadrifoglio dotate del 2.0 da 150 CV, infine, possono arrivare anche a 8/9.000 euro.

Alfa Romeo 145: concorrenti e conclusioni

Alfa Romeo 145 è stata, insieme alla 146, una vettura di transizione per la Casa del Biscione. Dopo le Alfasud e 33 tacciate di essere belle da guidare ma estremamente inaffidabili, la nuova 145 ha offerto una vettura che forse rappresenta un passo indietro per raffinatezza tecnica e guidabilità, ma un passo avanti su praticamente tutti gli altri fronti rispetto alla precedente 33. Più spaziosa, fatta con più cura, più moderna e più sicura, Alfa Romeo 145 introduce anche un’ottima affidabilità, che riesce a compensare i limiti di un progetto che, rispetto al passato, ha tanto di FIAT e poco (ma non nulla) di Alfa Romeo. Non va poi dimenticata la novità assoluta della carrozzeria a due volumi, la prima per la Casa del Biscione. Se infatti gli interni appaiono dimessi e poco sportivi (seppur migliorati dopo il 1997 con l’arrivo dei motori Twin Spark), la meccanica non è così raffinata e le precedenti 33 erano più emozionanti alla guida, Alfa Romeo 145 compensa con la presenza di motori potenti, vivaci e dal gran carattere, con una guidabilità che non sarà a livello della 33 ma rimane davvero agile, piacevole e divertente. I motori Twin Spark, poi, sono oggi da preferire non solo per l’omologazione Euro 2, che le rende più versatili anche nella guida di tutti i giorni, ma anche per l’unione tra prestazioni vivaci e consumi ragionevoli in linea con le concorrenti di Alfa Romeo 145. Con i mitici Boxer, infatti, superare i 10 km/l è un risultato eccezionale.

Nonostante i difetti e nonostante la linea non sia tra le più memorabili della storia del Biscione, Alfa Romeo 145 può essere una buona vettura da tutti i giorni per chi non ha grandi problemi di blocchi del traffico, e potrebbe essere anche un investimento per il futuro in quanto si tratta a tutti gli effetti dell’ultima due volumi e mezzo del Biscione e dell’ultima Alfa con motore Boxer, una combinazione che ha dato ossigeno e un grande successo alla Casa di Arese. Il vero problema di 145, però, erano le rivali. Rispetto alle dirette concorrenti, Alfa Romeo 145 perdeva qualcosa in termini di qualità, stile e persino guidabilità. Tra le rivali più piacevoli tra le curve troviamo la Ford Focus, la Peugeot 306 e la stessa FIAT Bravo, mentre quelle dotate di più qualità sono Volkswagen Golf, Opel Astra e Toyota Corolla. Attenzione infine ad altre rivali come Lancia Delta, Citroen Xsara e la precedente ZX nonché Renault Mégane I.