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Aixam elettrica

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Aixam elettrica: storia, modelli, versioni e prezzi

Nel mondo delle microvetture, delle auto guidabili con il “patentino” da 14 anni, uno dei brand più noti è Aixam. Questo è uno dei principali produttori di microcar francesi, senza dubbio il Paese più florido per questo tipo di vetture. Nata nel 1983, oggi Aixam fa parte dell’americana Polaris, ed è al primo posto per vendite di minicar in Italia e in Europa. Con l’arrivo di temibili rivali dal mondo dell’auto come Citroen AMI e FIAT Topolino, la necessità di una Aixam elettrica è diventata fondamentale. La Casa di Aix-Les-Bains (il nome Aixam è frutto della crasi tra AIX-Les-Bains e AutoMobile), negli ultimi anni, ha spinto sulla produzione di modelli di Aixam elettrica, affiancando veicoli a batteria alle sue classiche minicar con motore Diesel. Leggi di più

Prima di parlare dei modelli di Aixam elettrica, è necessario fare un piccolo excursus sulla storia della Casa, parlando di una parte poco nota del passato della Casa francese. Se nel nostro mercato questo marchio è conosciuto esclusivamente per la produzione di veicoli guidabili senza la patente B, da piccole citycar a van e mini-veicoli commerciali fino a particolari Cabrio con tetto asportabile, negli anni ’90 Aixam lanciò il brand Mega, pensato per produrre automobili guidabili con patente B da affiancare alle minicar, o come sono note in Francia “voitures sans permis” (letteralmente, automobili senza (bisogno della) patente).

Il modello più popolare della Casa è stata la Ranch, una particolare spiaggina con tetto e portiere asportabili realizzate sulla piattaforma della Citroen AX. Prodotta tra il 1992 e il 1998, la Mega Ranch era disponibile anche in versione “chiusa”, la Club, ed è stata prodotta in meno di 1.000 esemplari tra il 1992 e il 1998.

La Mega più particolare è però la Mega Track, una vera e propria Supercar. Si trattava di un’originale super-sportiva a motore centrale, con trazione integrale e un’altezza da terra molto generosa, creando una sorta di “911 Dakar” ante-litteram. Il motore? Il 6.0 V12 della Mercedes S 600, capace di 395 CV e accoppiato ad un cambio automatico a 4 marce. Prodotta in soli 6 esemplari tra il 1992 e il 1996, l’avventura della Mega proseguì anche nelle corse: nel 2000, il prototipo Mega Desert guidato dal leggendario Stéphane Peterhansel ha conquistato il secondo posto alla Dakar del 2000.

Oggi Mega produce principalmente piccoli veicoli commerciali guidabili con patente B rivali del “nostro” Piaggio Porter, lasciando la parte del leone ai modelli Aixam, elettrica compresa. Scopriamo allora modelli, versioni e prezzi delle elettriche Aixam.

Aixam elettrica: modelli e prezzi

A fianco della affollata gamma alimentata a gasolio, da qualche anno a questa parte i modelli di Aixam elettrica si sono sviluppati con forza, andando a rappresentare una solida alternativa alle tradizionali varianti Diesel. In realtà, la produzione di elettriche è sempre stata affiancata alle classiche Diesel con motori giapponesi della Kubota. Oggi, invece, c’è un’intera gamma di modelli elettrici, caratterizzati dal brand e-Aixam:

  • Aixam e-City Sport
  • Aixam e-Coupé Sport
  • Aixam e-Coupé GTi
  • Aixam e-Crossover Premium

Tutti i modelli di Aixam, elettrica e non, sono realizzati sullo stesso pianale, condiviso da tutte le minicar della Casa. La struttura in alluminio è la stessa per tutte le vetture del brand francese, con dimensioni che non superano i 3,00 metri di lunghezza. All’interno della gamma elettrica, la variante più tradizionale è la e-City. Versione elettrica della Aixam City, questa piccola minicar è lunga meno di 2,80 metri ed è caratterizzata da uno stile piuttosto moderno e aggressivo. Il paraurti anteriore, ad esempio, ha ben tre prese d’aria, mentre il cofano molto corto nasconde il propulsore elettrico.

La presa di ricarica è posizionata sullo scudo anteriore, mentre in coda trova spazio anche un diffusore sportivo e una fascia nera con la dicitura Aixam a tutta larghezza che unisce i fari a LED. All’interno, l’abitacolo offre due posti e una plancia molto spartana, con materiali economici e uno spazio piuttosto risicato. Nonostante questo, la tecnologia è decisamente interessante. Di serie, infatti, troviamo un sistema di infotainment Pioneer con schermo da 7 pollici, Apple CarPlay e Android Auto. Il bagagliaio, invece, è da ben 422 litri, mentre sotto il cofano troviamo un motore elettrico da 8,15 CV alimentato da una batteria da 5,1 kWh. La velocità massima è autolimitata a 45 km/h per legge (questa è la condicio sine qua non per essere omologata come quadriciclo leggero ed essere guidata da 14 anni), mentre l’autonomia dichiarata è di 75 km.

Sulla base della e-City, la Casa francese ha realizzato anche delle versioni dell’elettrica Aixam più particolari, a partire dalla sportiveggiante e-Coupé. Più lunga di circa 20 centimetri, dalla City riprende in toto il frontale, che come sulla più piccola sfoggia dei moderni fari Full LED, i cerchi in lega da 15 pollici e l’andamento della fiancata fino al montante centrale. Dietro, invece, cambia tutto: la coda è molto più lunga e filante, con un lunotto molto inclinato e delle linee piuttosto ben armonizzate, soprattutto considerando che parliamo di automobili da circa 8 CV di potenza e realizzate con carrozzeria in ABS.

Anche all’interno è la stessa storia, con la medesima plancia della City e un disegno che ricorda vagamente quello della Suzuki Swift. La Aixam e-Coupé è disponibile in due versioni: la Sport, che riprende lo stesso allestimento della e-City Sport, e la più aggressiva GTi. Dietro questo nome così altisonante, troviamo dei cerchi in lega da ben 16 pollici, interni con finiture in carbon look, sedili con impunture blu e logo GT ricamato nei poggiatesta e un impianto audio a 6 altoparlanti, oltre all’adozione di paraurti più aggressivi.

A livello tecnico, grazie ai 20 cm in più la e-Coupé ha un bagagliaio ancora più grande che arriva ai 567 litri, mentre le prestazioni sono le stesse visto che il motore anteriore ha sempre 8,15 CV e la velocità massima è di 45 km/h. Le e-Coupé, però, hanno una batteria più grande da 7,26 kWh. Quanti km può fare una macchina elettrica Aixam? Con la batteria più grande, la e-Coupé permette di avere un’autonomia di 130 km.

Infine, nella gamma di modelli Aixam elettrici c’è spazio per una variante davvero particolare, la e-Crossover. Si tratta, in poche parole, di una e-City altezza da terra maggiorata e una carrozzeria più alta e massiccia nella parte bassa. Le linee, infatti, sono praticamente le stesse, solo “allungate” verso l’alto per dare a questa minicar l’aspetto di un micro-SUV. Dotata di serie dei cerchi da 15 pollici diamantati, la Crossover è anche più lunga rispetto alla City, raggiungendo il limite dei 3,00 metri, mentre il bagagliaio arriva addirittura a 641 litri. Gli interni, invece, sono identici alle altre elettriche, mentre la batteria è quella da 7,26 kWh vista sulle e-Coupé, così come l’autonomia di 130 km. Tutti i modelli di Aixam elettriche, infine, sono in grado di essere ricaricati tramite una semplice presa domestica in circa 4 ore.

Aixam elettrica: i prezzi

Arriviamo così a vedere i prezzi, dall’elettrica Aixam più abbordabile a quella più costosa. Da fuori, i prezzi di queste minivetture sembrano sempre estremamente alti, quasi spropositati per quello che offrono. Sebbene, in effetti, la sicurezza non sia eccelsa (ricordiamo che le microcar non devono sottostare a nessun obbligo di sicurezza, dagli Airbag ai risultati nei crash test), queste microvetture sono sostanzialmente realizzate a mano, da aziende quasi artigianali e prodotte quasi sempre in Europa. Nel caso di Aixam, ad esempio, la produzione è ancora sita interamente in Savoia, con il quartier generale ancora saldo nella città francese di Aix-Les-Bains.

Per questo, i prezzi delle Aixam elettriche non sono “mini” come queste vetture. Quanto costa un’Aixam elettrica? La più economica della compagnia è la e-City, che in versione Sport (l’unica disponibile con la motorizzazione elettrica) parte da circa 17.800 euro. Per fare un confronto con le versioni termiche, la City Sport Diesel parte da 15.000 euro, per un sovrapprezzo di circa 2.800 euro. La e-Coupé, invece, costa circa 1.000 euro in più: la versione Sport parte da 19.000 euro, mentre la più ricca GTi arriva a quota 20.000 euro.

L’Aixam elettrica coi prezzi più alti è la particolare Crossover, che in allestimento Premium (l’unico disponibile con la versione elettrica) arriva a 20.500 euro. Tutte le Aixam elettriche, poi, hanno pressoché la stessa dotazione di serie, decisamente ricca per una minicar. Tutte sono dotate di cerchi in lega, da 15 o 16 pollici, quadro strumenti con schermo digitale TFT da 3,5 pollici, fari Full LED anteriori e posteriori, alzacristalli elettrici, chiusura centralizzata, sensori di parcheggio posteriori con retrocamera, schermo dell’infotainment da 7 pollici Pioneer con Android Auto e Apple CarPlay e vetri posteriori oscurati. La GTi, invece, aggiunge interni con impunture blu, finiture in simil-fibra di carbonio e l’impianto audio a 6 altoparlanti.

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