Aixam 400

Con la Serie 400 Aixam intende quattro modelli di microcar chiamati così a causa della loro cilindrata, imposta per legge. Ci sono, quindi, la Aixam 400 A.721, A.741, A.751 e la Scouty, tutti venduti fino al 2007. La Scouty è stata la variante con tetto rimovibile della Aixam 400. Si tratta di modelli dalle caratteristiche ben definite e tutti accomunati dal motore da 400 cc da 5,4 CV, prodotto dalla giapponese Kubota. Nel 2008, per il 25° anniversario della nascita di Aixam, la gamma 400 ha lasciato il posto alle successive versioni City, Roadline, Crossline e Scouty R.

Scopriamo, quindi, dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti delle Aixam 400.

Dimensioni Aixam 400

Le dimensioni della Aixam 400 sono:

• lunghezza 2,67 metri
• larghezza 1,47 metri
• altezza 1,36 metri
• passo 1,73 metri

Queste sono le dimensioni della Aixam 400 A.721, il modello che apriva la gamma delle microcar della serie 400 di Aixam. Già la Aixam 400 A.741 si differenzia per una dimensione maggiore, sia a livello del passo (1,73 metri) sia a livello della lunghezza, che proporzionalmente aumenta fino a 2,89 metri. Aumentando la lunghezza, ovviamente tenendo fede alla piccola carrozzeria tre porte, il secondo volume della Aixam A.741 appare fortemente sbilanciato nonostante sbalzi praticamente nulli. Cresce così la voluminosità del montante posteriore, a scapito della visibilità. Più regolare la forma del secondo volume della Aixam 400 A.721, con un terzo vetro di forma più regolare grazie al quale è più facile controllare cosa succede ai lati e dietro il quadriciclo in fase di manovra.

La Scouty, infine, non cambia le dimensioni della Aixam 400 A.721, essendo lunga 2,67 metri; le sue caratteristiche sono la presenza del tettuccio rimovibile e delle colorazioni sgargianti a lei dedicate, tra cui l’arancione e il blu oceano. La forma dei fari è sempre stata caratteristica di questo modello, con un frontale quasi piatto dove spiccano i due gruppi ottici di forma semi-circolare.

Interni Aixam 400

Gli interni della Aixam 400 si distinguono, per così dire, grazie a un allestimento che ricalca fedelmente quello comune alle normali auto guidabili con la patente B. Il volante non ha tasti e la corona del volante è in plastica rigida, non così abile a resistere allo scorrere del tempo. Grave mancanza mai risolta da molte microcar è quella della totale assenza di sistemi di sicurezza, a partire dal classico airbag solitamente contenuto nella parte centrale del volante. Le bocchette d’aerazione sono poste in alto, appena sotto il tasto dell’hazard che attiva entrambi gli indicatori di direzione in caso di emergenza. Il cassettino centrale è stato studiato sia come svuota tasche sia come alloggiamento per l’impianto radio, mentre la climatizzazione si regola manualmente e si attiva in fretta viste le ridotte dimensioni dell’abitacolo. La differenza tra Aixam A.721 e A.741, la lunghezza, permette di sfruttare meglio il bagagliaio che rimane, comunque, di dimensioni contenute e appena sufficienti al trasporto di due borsoni o di due trolley.

Nella progettazione degli interni della Aixam 400 gli ingegneri della Casa francese specializzata nella creazione di microcar hanno poi posto particolare attenzione alle sedute, con materiali morbidi al tatto. Vero è che i fianchetti non sono particolarmente contenitivi, a giustificare la velocità massima di 45 km/h imposta per legge che non permette grossi movimenti del corpo a causa delle forze che si vengono a creare con il crescere della velocità.

Motori Aixam 400

La gamma motori della Aixam 400 consiste nell’unico propulsore pensato per questi piccoli quadricicli leggeri, il 400 cc a gasolio progettato dalla giapponese Kubota. Quest’ultima è stata fondata nel lontano 1890 come azienda produttrice di motori per mezzi agricoli, solo verso la fine del secolo scorso si è poi creato un ramo dell’azienda in grado di produrre piccoli motori a gasolio utili per muovere delle microcar come la Aixam 400. La potenza dei motori della Aixam 400 è fissata, sempre per legge, a 5,4 CV o 4 kW, cui corrisponde una velocità massima di 45 km/h.

Si tratta di quadricicli così chiamati per differenziarli dalle normali automobili, in primis per il grosso divario di prestazioni. Basti pensare che i motori della Aixam 400 non permettono di allontanarsi dalla città, pena pesanti multe e qualche problema con il normale traffico. Chi le guida conosce il codice della strada, visto che è richiesto il patentino AM, ma sa di doversi accontentare di velocità molto basse e di accelerazioni del tutto proporzionate alla potenza, il tutto con le vibrazioni annesse create dal piccolo propulsore a gasolio. Il serbatoio ha sempre avuto una capacità di 15 litri.

Prezzi Aixam 400

I prezzi della Aixam 400 partivano da 9.526 euro per il primo allestimento Pack, fino ai 10.726 euro della A.721 Lusso a salire con gli 11.461 euro della Super Lusso e ai 13.016 euro richiesti all’epoca per una A.721 Sport. Sempre nell’ordine dei 10.000/12.500 euro i prezzi della Aixam 400 A.741, più costosa rispetto alla A.721 a causa dell’aumento di dimensioni e del conseguente maggiore spazio a disposizione. Anche la Scouty ha avuto un listino molto simile alla A.741. Nella dotazione di serie della A.721, per fare un esempio, sono compresi la vernice metallizzata, bloccasterzo, indicatore livello carburante, retrovisori regolabili. La A.721 Sport aggiunge alla dotazione di serie i cerchi in lega da 14”, i sedili Sport e i passaruota allargati.

Sul mercato delle auto usate le Aixam 400 si trovano a prezzi decisamente competitivi. Un ragazzo minorenne che vuole fare pratica può convincere i suoi genitori a spendere cifre inferiori a 1.000 euro per salire su un’Aixam di qualche anno fa, come nel caso degli 800 euro richiesti per una Super Lusso del 2005. Prezzi sempre nell’ordine dei 1.000/2.000 euro che permettono specialmente ai genitori di consentire ai loro figli adolescenti di scorrazzare in giro per la città in sostituzione del classico scooter.

Aixam 400: concorrenti e conclusioni

La Aixam 400 è stata prodotta per quasi un decennio dalla Casa francese nata nel 1983 è sempre più specializzata nella produzione delle microcar. Di Aixam 400 ne esistono diverse tipologie, dalla più compatta A.721 alla più lunga A.741, passando per la Scouty che ha proposto una variante di carrozzeria cabrio per girare in città con il vento tra i capelli. Sono piccole vetturette omologate come quadricicli leggeri, e per questo motivo sono regolamentate con criteri molto precisi tra cui la velocità massima limitata, il peso, la potenza e la cilindrata del motore. Per tutto il resto, sono in grado di offrire quantomeno un approccio simile alle normali auto, basti pensare all’abitacolo dove l’impostazione ricalca fedelmente quella comune.

Purtroppo manca totalmente qualsivoglia sistema di assistenza alla guida, e forse qui si chiede troppo, ma sarebbero bastati anche due airbag per migliorare le doti in caso di incidente. Le concorrenti dell’Aixam 400 e dei suoi vari modelli sono gli altri quadricicli leggeri con motori Diesel. Oggi a questi modelli risalenti alla prima metà degli anni ‘10 del ventunesimo secolo si sono affiancate nuove microcar talvolta motorizzate con propulsori elettrici. Basti pensare a modelli introdotti recentemente come la Citroen Ami e la Opel Rocks-e, sempre soggette alla ferrea regolamentazione che indica i canoni da seguire per questo tipo di quadricicli.

Non bisogna cadere nell’errore di confondere la Aixam 400 con un veicolo altrettanto compatto come la smart fortwo. Quest’ultima, nonostante appaia piccolissima, è qualcosa come 30 centimetri più lunga di una Aixam. I modelli 400 sono stati, e lo sono ancora nel mercato dell’usato, indicati per i più giovani non ancora in possesso di patente che vogliono un’alternativa al motorino. Certo, i prezzi sono diversi.