Pro
- Automobile unica nel suo genere
- Prestazioni da sportiva moderna
Contro
- Guidabilità da veri piloti
- Molto poco pratica
AC Cobra in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto AC Cobra inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
Offerte attuali per AC Cobra
-
AC Cobra
€ 35.000,-ND- 74.000 km
- 09/1969
- 147 kW (200 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- - (Tipo di cambio)
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Privato, IT-24069 Trescore Balneario -
AC Cobra Cobra+5.0+Mark+IV
€ 40.000,-ND- 5.000 km
- 03/1991
- 175 kW (238 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Privato, IT-24040 treviglio -
AC Cobra PILGRIM SUMO COBRA CON HARD TOP
€ 37.000,-Prezzo finale offerto al pubblico, comprensivo di IVA, non vincolato all’acquisto di un finanziamento, a permuta o rottamazione. Passaggio di proprietà e IPT esclusi. ND- 4.932 km
- 06/1980
- 74 kW (101 CV)
- Epoca
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Rivenditore, IT-40121 Bologna - BO -
AC Cobra Gardner Douglas GD-350
€ 94.990,-Prezzo finale offerto al pubblico, comprensivo di IVA, non vincolato all’acquisto di un finanziamento, a permuta o rottamazione. Passaggio di proprietà e IPT esclusi. ND- 10.041 km
- 01/1965
- 278 kW (378 CV)
- Epoca
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Rivenditore, IT-20098 San Giuliano Milanese - Mi -
AC Cobra "FACTORY FIVE RACING" |
€ 91.600,-Prezzo finale offerto al pubblico, comprensivo di IVA, non vincolato all’acquisto di un finanziamento, a permuta o rottamazione. Passaggio di proprietà e IPT esclusi. ND- 9.800 km
- 06/2015
- 216 kW (294 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Rivenditore, IT-20099 Sesto San Giovanni - Milano - Mi -
AC Cobra 427 Pilgrim Sumo-V8-Replica-Hard Top
€ 58.000,-Prezzo finale offerto al pubblico, comprensivo di IVA, non vincolato all’acquisto di un finanziamento, a permuta o rottamazione. Passaggio di proprietà e IPT esclusi. ND- 17.118 km
- 05/1972
- 147 kW (200 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
- - (l/100 km)
- - (g/km)
Rivenditore, IT-42048 Rubiera - Re
Ti interessa la AC Cobra
Tutti gli articoli
Modelli alternativi
Sotto quelle linee così pulite, però, si nascondeva una meccanica all’avanguardia: telaio tubolare, sospensioni indipendenti e carrozzeria in alluminio. Dopo aver corso anche a Le Mans e aver cominciato ad utilizzare i dei motori di origine Ford Zephyr, la AC Ace si fece notare in America dal pilota e costruttore Carroll Shelby, che vide nella Ace un’auto da cui partire per unire i potenti motori V8 americani ai leggeri e agili telai americani. Allargata, alleggerita e dotata di motori con cilindrate fino a 7 litri e quasi 500 CV, la AC Cobra (conosciuta anche come Ford Cobra o, soprattutto, Shelby Cobra) è stata prodotta in pochissimi esemplari tra il 1961 e il 1967, ma è ancora amatissima in tutto il mondo. La sua semplicità la rende anche una delle auto più replicate al mondo, con motori Ford, Chevy o Dodge, telai di origine Jaguar ma lo stesso stile e la stessa folle esperienza di guida.
Scopriamo allora dimensioni, interni, motori, prezzi e concorrenti della AC Cobra.
Dimensioni AC Cobra
Le dimensioni della AC Cobra sono:
- lunghezza 3,85/3,96 metri
- larghezza 1,55/1,73 metri
- altezza 1,22/1,25 metri
- passo 2,29 metri
Da fuori, la AC Cobra riprende interamente le linee della precedente Ace, incattivendole però in ogni angolo. Il frontale riprende lo stile della Ace con una bocca anteriore di grandi dimensioni, che insieme ai fari tondi e ai passaruota molto bombati regalano alla Cobra un aspetto animalesco a dir poco aggressivo. Rispetto alla Ace, poi, scompare l’elegante paraurti cromato, sostituito da due semplici rostri, mentre compare una piccola presa d’aria aggiuntiva nella parte bassa della vettura e dei passaruota molto più larghi, indispensabili per fare spazio agli pneumatici maggiorati. Lateralmente, invece, Cobra sfoggia una linea da barchetta, ovvero da sportiva senza tetto e con un parabrezza messo lì per obbligo più che per estetica o sicurezza.
A garantire la sicurezza ci pensano infatti i roll-bar posteriori, mentre il parabrezza è molto verticale e quasi appoggiato lì per caso. Le proporzioni e le dimensioni di AC Cobra cambiano poi completamente superando il piccolo abitacolo. Al posteriore troviamo infatti dei passaruota quasi mostruosi, allargati come pochi e molto più dirompenti rispetto a quelli della normale Ace. La necessità di avere delle ruote molto larghe per garantire l’aderenza anche con i potentissimi V8 americani ha cambiato completamente lo stile della Ace, rendendo la Cobra unica. Prima di arrivare alla coda, poi, non possiamo non citare l’iconico scarico laterale posizionato poco sotto le striminzite portiere, una soluzione che da sempre caratterizza la Cobra. In coda, infine, Cobra riprende lo stile della Ace con piccoli fari verticali ai lati del posteriore, la presenza (se gradito) del paraurti cromato e la targa posizionata al centro. Concludendo sull’estetica della AC Cobra, grazie alla semplicità delle sue linee le repliche nate dagli anni ’70 fino ad oggi hanno un livello di fedeltà davvero alto.
Interni AC Cobra
Da buona sportiva leggera, gli interni di AC Cobra sono estremamente semplici ma eleganti e di classe, con dettagli che denotano l’origine britannica del progetto. Dimenticatevi ad esempio fronzoli come, ad esempio, i finestrini laterali o il tetto: le Cobra sono principalmente delle barchette, e solo a richiesta si poteva avere uno striminzito tetto o i finestrini. Il parabrezza, poi, è montato piuttosto avanti, e il cruscotto è completamente verticale: dietro il parabrezza troviamo quindi la pura carrozzeria in alluminio, una soluzione davvero d’altri tempi.
Passando agli interni di AC Cobra, scopriamo come nonostante sia votata alla sportività più pura tutte le superfici sono rivestite in morbida pelle, dalla plancia ai sedili molto contentivi ma dall’estetica ovviamente retrò al tunnel centrale, dove spicca solamente la lunga leva del cambio manuale. Il volante a calice nasconde poi una plancia piena di strumenti circolari, sia dietro il volante che al centro della plancia, dove trova posto il tachimetro. Solo il contagiri, la temperatura dell’acqua e quella dell’olio sono facilmente leggibili, le uniche informazioni che bisogna avere sempre a portata di mano in pista.
Motori AC Cobra
A livello meccanica e motori AC Cobra riprende il telaio e l’impostazione meccanica della Ace, aggiungendo però sotto il piccolo cofano ben tre V8 dalla cilindrata compresa tra i 4.3 e i 7 litri. Tornando per un attimo al telaio, però, sulla Cobra troviamo lo stesso telaio a traliccio con carrozzeria in alluminio della Ace, così come le stesse sospensioni a ruote indipendenti sia all’anteriore che al posteriore. Non mancano anche i freni a disco sulle quattro ruote, il differenziale autobloccante meccanico e una leggerezza importante nonostante i pesantissimi motori che AC Cobra ospita sotto il suo cofano. L’unica differenza è a livello di pneumatici: le sottili gomme della Ace, pensate per motori con circa 100 CV e per garantire la massima leggerezza, devono fare spazio a pneumatici da oltre 220 mm di larghezza, una dimensione quasi moderna nonostante si parli di un’auto di oltre 50 anni fa.
Quella di montare gomme molto larghe però era l’unica speranza di tenere a bada gli incredibili motori di AC Cobra, derivati direttamente dalle muscle car americane. Sotto l’elegante carrozzeria British della ormai fu Ace, infatti, Carroll Shelby riuscì a montare diversi motori V8 di origine, ovviamente, Ford. Il primo fu il 260, il 4.3 da 166 CV visto su diverse Fast Ford. Questo motore, però, era solo leggermente più potente del 2.6 sei cilindri in linea della Ace. Come risolvere? Semplice, montando il ben più potente 289: il 4.7 V8 infatti è un motore molto amato in America, montato anche sulla Mustang e su altre sportive Ford, capace di 300 CV e di prestazioni davvero eccellenti sulla sportiva anglo-americana. L’apoteosi è stata però raggiunta con l’eccezionale 427, l’enorme 7.0 V8 aspirato sviluppato da Shelby proprio per la Cobra e usato anche sulla Ford GT40. Un motore davvero potentissimo, che diede a Cobra potenze e prestazioni da supercar moderna. A seconda della specifica e dell’anno di produzione, infatti, il 427 è capace di una potenza compresa tra i 430 e i 500 CV. Nonostante l’enorme V8, la Cobra ferma la bilancia a poco meno di 1.100 kg, per prestazioni a dir poco incredibili: nonostante la tecnologia degli anni ’60, infatti, la Cobra 427 è in grado di superare i 270 km/h, con un’indole davvero ribelle.
Motori AC Cobra
Benzina
- 260 V8, 4.3 V8 aspirato, 166 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
- 289 V8, 4.7 V8 aspirato, 300 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
- 427 V8, 7.0 V8 aspirato, 430/500 CV, cambio manuale a 4 marce, trazione posteriore
Prezzi AC Cobra
A livello di prezzi, AC Cobra era offerta negli anni ’60 ad un prezzo di circa 5.000 dollari, che diventarono 6.500 nel 1965 con l’arrivo del motore 427 V8 da oltre 430 CV. Si trattava di un prezzo piuttosto alto all’epoca, commisurato alle prestazioni e alle incredibili capacità di cui era capace la supercar americana. Vedendo i prezzi delle AC Cobra originali di oggi, però, quei 6.500 dollari (circa 60.000 dollari odierni) per una sportiva senza tetto, senza portiere e senza finestrini sembrano un vero affare. Ad oggi, infatti, per portarsi a casa una AC Cobra originale servono almeno 500.000 dollari per le meno desiderabili 260 V8, e oltre 750.000 per le 289. Le 427, invece, sono ormai irraggiungibili: una “normale” 427 parte da almeno 1.500.000 euro, e si arriva a 2 milioni per esemplari impeccabili.
Esemplari speciali, invece, possono moltiplicare più e più volte quel prezzo. Nel 2021, infatti, la Shelby Cobra 427 appartenuta proprio a Carroll Shelby arrivò a 5,94 milioni di euro, mentre la prima Cobra 427 prodotta ha strappato 13,75 milioni di dollari nel 2016. Se per voi sono però troppi soldi, potete puntare sulle repliche. Sono tante le aziende che, negli anni, si sono lanciate nella produzione di Cobra fatte a mano utilizzando chi telai specifici, chi replicando nei minimi dettagli la Cobra originale chi invece usando meccanica di origine Jaguar, mentre i motori sono solitamente dei V8 Chevrolet, Ford o persino Rover o BMW. I prezzi per delle repliche possono partire da 30/40.000 euro per repliche più “alla buona” prodotte magari negli anni ’80 fino ai 100.000 di repliche perfette. Ci sono ancora, infine, specialisti che offrono delle Cobra “rinnovate”, a prezzi che possono arrivare a 200.000 euro.
AC Cobra: concorrenti e conclusioni
Nata come una piccola sportiva britannica sviluppata per vedersela con Lotus, MG e Triumph, la AC Ace non pensava sicuramente che un americano un po’ folle l’avrebbe resa una delle sportive più amate della storia dell’automobile. In più, tra l’altro, la AC Cobra aveva i suoi grandi limiti tecnici, e non fu un vero successo da nuova. L’assenza di una copertura anche rimovibile e la sua tempra davvero aggressiva non fecero innamorare tanti clienti, né nella piovosa Inghilterra né tantomeno nella soleggiata America, dove però le auto dovevano avere l’aria condizionata o quantomeno un tetto rimovibile per avere successo. Nonostante quindi fossero solo 427 (e quante sennò) le Cobra originali prodotte, con il passare degli anni la sportiva anglo-americana ha fatto breccia nel cuore di tantissimi, diventando un oggetto di culto con repliche, imitazioni e vetture ispirate a lei.
Rispetto alle concorrenti AC Cobra era ed è tutt’oggi un oggetto per pochi. Leggerissima, dura e pura, con un motore V8 potentissimo e un handling da sportivetta inglese, la Cobra è una sportiva da maneggiare con cura, e solo i veri piloti sono in grado di domarla una volta portata al massimo delle sue possibilità, anche nel caso delle più classiche repliche. Nonostante la sua difficoltà di guida, però, lo stile unico, i motori potentissimi e l’iconicità del nome di Carroll Shelby sul cofano hanno reso la Cobra una delle sportive più amate di sempre, anche con i suoi limiti. Sia ieri che oggi sono pochissime le vere concorrenti di AC Cobra, in quanto l’unione tra V8 americani e handling inglese è una combinazione a dir poco unica. Negli Stati Uniti, la rivale principale era la Chevrolet Corvette C2 427, dotata di un motore Big Block dalla stessa cilindrata ma molto più “civile” nello stile e nelle dotazioni.