Jaguar E-Type

FHC II Serie

"La più bella auto mai costruita" così Enzo Ferrari defini la Jaguar E type FHC quando la vide al salone di Ginevra nel 1961.
Questa mia è nata a Coventry il 4 Agosto del 1969, ed è stata spedita a New York nove giorni dopo: così recita il Certificato di Produzione Jaguar Hermitage che accompagna la vettura.
Essendo destinata al mercato americano, montava due carburatori Zenith-Stromberg in luogo dei tre SU HD8 standard per rispettare le rigide norme antinquinamento statunitensi. Questi due carburatori però ne mortificavano le prestazioni, riducendo la potenza di quasi 100hp! Per questo motivo sono stati da me sostituiti (naturalmente sono a corredo dell'auto) a favore di tre Weber doppio corpo da 45, ossia quelli di tutte le Jaguar E-type che girano ogni anno al Festival of Speed di Goodwood. Oltre ai carburatori è stata effettuata una serie di interventi volti a rendere la vettura più sicura e performante.
Distribuzione digitale in luogo dello spinterogeno, pompa acqua, candele cavi e pipette, silent block e uniball, registri valvole, testa sterzo, tubi e filtri benzina, supporto centrale del cambio, vaschetta e pompa tergi, manicotti acqua e olio, servofreno, dischi freno e pastiglie anteriori, collettori scarico in acciaio, alternatore potenziato Lucas, batteria, pneumatici 205/70 VR15, assetto e carburazione completi. Tutto documentato.
Il colore è un bellissimo (e raro) Pale Primerose Yellow, come da Heritage, rappresentativo della swinging London del suo tempo. È naturalmente una FHC due posti secchi, quindi dalla linea molto più filante rispetto alla goffa 2+2 a cui hanno dovuto alzare e allungare il padiglione per ospitare i due posti posteriori. Questa Jaguar è rientrata in Europa, nel 2013, e dal 2017 è sempre stata mia. Esce dalla mia collezione a malincuore per un nuovo progetto.