Lancia

La nascita di FCA sembra ridare lustro a Lancia, che sfrutta le sinergie con l’americana Chrysler per proporre veicoli che, in realtà, non hanno molto successo. Segue un periodo di stasi, che sta terminando, dove l’unico prodotto è la Ypsilon, capace ormai da anni di piazzarsi stabilmente tra le vetture più vendute in Italia. Il futuro, dopo il nuovo posizionamento premium ricevuto dal Marchio (insieme ad Alfa Romeo e DS) in seguito alla nascita di Stellantis, sembra roseo. Il 2024 vedrà l’arrivo dell'attesissima nuova Ypsilon, la prima Lancia che sarà anche elettrica. Seguiranno entro il decennio altri due modelli, la Gamma e la nuova Delta. Modelli che avranno il compito di risollevare definitivamente Lancia da quella che sembrava essere una fine annunciata e di proiettare lo storico brand italiano verso la totale elettrificazione.

Caratteristiche del brand Lancia

• Marchio di Stellantis
• Auto eleganti e dal grande fascino
• Trascorsi sportivi

Storia di Lancia

Le origini della storia di Lancia vanno fatte risalire al 1906 dopo che il fondatore Vincenzo Lancia intreccia il suo destino con quello che passa per la nascita della FIAT, nel 1899, destinato a cambiare per sempre il tessuto industriale italiano e, su piccola scala, torinese. Lo stesso Lancia si fece un nome nell’ambiente vincendo gare e competizioni a bordo di vetture FIAT. Incaricato di disegnare il logo Lancia, il conte Carlo Biscaretti di Ruffia contribuisce all’immagine del neonato brand che fa uscire dagli stabilimenti torinesi la sua prima vettura nel 1908, la 12 HP. Seguirono diversi modelli ma solo nel 1919 il fratello del costruttore, Giovanni, gli suggerì di utilizzare l’alfabeto greco per nominare le sue vetture. La prima Delta, ad esempio, fu la 20/30 HP, mentre la Theta (25/35 HP) si ricorda per essere stata la prima autovettura a montare un impianto elettrico completo comprensivo di motorino elettrico d’avviamento. Lancia nel frattempo si fa una reputazione nel mondo delle corse, reputazione che sarebbe poi prepotentemente tornata d’attualità a partire dagli anni ‘70 su ben altri campi di gara.

Dopo una parentesi che vede Lancia impegnata a costruire veicoli corazzati durante la Prima Guerra Mondiale, si susseguono una serie di modelli fino alla fortunata Lambda e l’Aprilia, costruita negli anni ‘30 e sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale. Seguirono altri modelli molto popolari come la Aurelia (1950) e l’Appia (1953). Parallelamente, ritorna d’attualità l’interesse per il mondo delle corse, tanto che viene costruito il prototipo D50 per partecipare al campionato del mondo di F1. La tragica morte di Ascari blocca tutto, e le vetture vengono cedute così come sono alla Ferrari (che vincerà nel 1956 il titolo con al volante Juan Manuel Fangio). Il 1958 è un anno cardine nella storia di Lancia. Anche in seguito ai fatti sopra citati la famiglia Lancia perde il controllo dell’azienda di famiglia, che finisce nelle mani dell’imprenditore del cemento Carlo Pesenti. Il cambio di gestione non sembra intaccare la produzione Lancia, che sforna altre icone come la Flaminia, la Flavia e la Fulvia. FIAT, reduce dai grandi guadagni del boom economico, nel 1969 acquisisce sia Lancia sia Autobianchi e Ferrari. Per Lancia è l’inizio di un periodo di crescita che coincide con l’arrivo di Beta, di Gamma e della mitologica, iconica è riduttivo, Lancia Stratos: grazie alle sinergie con Ferrari monta un V6 ex Dino e si aggiudica tre campionati del mondo rally. Nel 1979 arriva la Delta, destinata a dominare due mondiali rally nel 1988 e 1989 e a entrare nella leggenda. Così si alimenta il mito Lancia, che spera in alcuni di questi storici nomi per dare nuovo lustro alla sua grande storia.

Modelli di Lancia

I modelli di Lancia del passato sono stati emblema del lusso e simbolo del made in Italy, anche se oggi la situazione si limita a una sola “rappresentante” di un Marchio che ha seriamente rischiato di scomparire. La Lancia Ypsilon, infatti, nonostante sia da anni l’unica vettura Lancia presente a listino, ha tenuto letteralmente a galla il Marchio che ha ricevuto nuova fiducia da Carlos Tavares in persona, appassionato lancista (possiede una Stratos), il capo nonché CEO di Stellantis. Guardando al presente, però, la tanto discussa Ypsilon è in gamma senza troppi stravolgimenti dal 2011. Nel 2020, al pari delle altre utilitarie FIAT (Panda e 500) ha ricevuto un sistema ibrido leggero ma pecca sotto diversi punti di vista tra cui i sistemi di assistenza alla guida. Nonostante ciò, in Italia continua a piacere.

Utilitaria di pregio, con materiali ricercati per gli interni e forme elegantemente bombate, la Ypsilon è proposta in diversi allestimenti ma non regge il confronto con modelli della concorrenza ben più quotate e, soprattutto, aggiornate, utilitarie di segmento A. Ypsilon, infatti, è lunga 3,84 metri e dalla sua propone anche il motore GPL molto apprezzato sul mercato italiano. La futura Ypsilon, attesa per il 2024, sarà ibrida ed elettrica e sancirà il primo passo dei futuri modelli di Lancia.

Prezzi Lancia

Prezzi Lancia nuove

I prezzi delle Lancia nuove si concentrano sulle varie motorizzazioni offerte dall’unico modello rimasto a listino, la Ypsilon. Competitiva sul mercato italiano, nel 2022 è stata la seconda auto più venduta dietro l’imprendibile FIAT Panda, oggi Ypsilon parte da un prezzo di 17.100 euro (20.300 euro per la GPL, non più in vendita la metano). Con l’ultimo aggiornamento ha ricevuto qualche miglioria come la telecamera posteriore, la piastra di ricarica wireless e una nuova colorazione, il Verde Rugiada. Il motore 1.0 mild hybrid da 70 CV recupera energia in frenata e decelerazione in una piccola batteria che aiuta a limitare parzialmente i consumi e permette a Ypsilon di essere omologata come auto ibrida. Differente il caso della versione GPL Ecochic, che permette di risparmiare all’incirca il 45% del motore benzina corrispondente.

Ricapitolando i prezzi Lancia nuove, l’unico modello a listino continua a essere la Ypsilon, che aspetta l’erede non prima dell’inizio 2024. Prezzi a partire da 17.100 euro per la mild hybrid e da 20.500 euro per la benzina/GPL.

Prezzi Lancia usate

Lancia non ha bisogno di presentazioni in Italia. Vero, ha attraversato tempi difficili e sta iniziando a vedere la luce in fondo al tunnel grazie ai nuovi investimenti adoperati da Stellantis. Questo significa che, fin da quando l’automobile è diventata un bene comune, sono state innumerevoli le Lancia di successo in Italia. Ne consegue un ricco mercato delle Lancia d’occasione, da cui è possibile esaminare vari esempi di prezzi Lancia usate. I prezzi coprono davvero tutte le tasche: ovviamente si parte da poche migliaia di euro per i veicoli peggio ridotti o con più chilometri, ma chiunque voglia una Lancia Ypsilon usata, per esempio, avrà un ampio bacino da cui attingere.

I collezionisti, invece, possono trovare un esemplare di Delta, anche al di sotto dei 100.000 chilometri, con una spesa non superiore ai 20.000 euro. Sempre parlando di Delta, si aggiudica nel momento in cui scriviamo la posizione n.1 tra i prezzi più cari di Lancia usate una Delta S4 stradale, prodotta in serie limitata per ottenere l’omologazione per correre nel gruppo B dei rally anni ‘80, che viene venduta a 950.000 euro.

Brand concorrenti di Lancia

Se per decenni Lancia è stata un brand elitario in un mondo dell’auto che andava rapidamente espandendosi, gli ultimi anni l’hanno vista battere in ritirata e concentrarsi sul mercato italiano. La Ypsilon, la cui ultima generazione è stata lanciata nell’ormai lontano 2011, è l’unica superstite e per questo motivo i brand concorrenti di Lancia si limitano all’italiana FIAT e alle straniere Dacia, Renault, Kia, Hyundai, Citroen, Opel e Toyota. Parliamo di una concorrenza che si limita a un modello e ai suoi avversari. Lancia Ypsilon sfida, quindi, Dacia Sandero, Renault Twingo, Kia Picanto, Hyundai i10, Citroen C3, Opel Corsa e Toyota Aygo X.

Le ambizioni della storica marca torinese, però, vedranno aumentare il numero di brand concorrenti di Lancia. La scelta adoperata da Stellantis, che ha tutte le intenzioni di salvare il brand entrato nei libri di storia per i suoi successi nei rally e non solo, è stata quella di rilanciare Lancia in qualità di Marchio premium. Una volta arrivati i nuovi modelli, Ypsilon, Gamma e Delta, aumenteranno di conseguenza i brand concorrenti.