Pro
- Maneggevolezza nella guida in città
- Visibilità ottima grazie alle ampie vetrature
Contro
- Motore piccolo che soffre alle alte velocità
- Finiture e insonorizzazione di basso livello
Daihatsu Cuore in sintesi
Qui trovi una panoramica generale dell’auto Daihatsu Cuore inclusi i dati relativi alle caratteristiche principali, alla motorizzazione, all’equipaggiamento e altre informazioni utili relative al modello dell’auto. Leggi di più
Offerte attuali per Daihatsu Cuore
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Daihatsu Cuore 5p 1.0 TaKa
€ 2.950,-ND- 119.000 km
- 03/2008
- 51 kW (69 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
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4,4 l/100 km (comb.)
I dati di consumi ed emissioni per le auto usate si intendono riferiti al ciclo NEDC. Per le auto nuove, a partire dal 16.2.2021, iI rivenditore deve indicare i valori relativi al consumo di carburante ed emissione di CO2 misurati con il ciclo WLTP. Il rivenditore deve rendere disponibile nel punto vendita una guida gratuita su risparmio di carburante e emissioni di CO2 dei nuovi modelli di autovetture. Anche stile di guida e altri fattori non tecnici influiscono su consumo di carburante e emissioni di CO2. Il CO2 è il gas a effetto serra principalmente responsabile del riscaldamento terrestre. - - (g/km)
Privato, IT-23900 Lecco -
Daihatsu Cuore Cuore 5p 1.0 AUTOMATICA
€ 3.150,-Prezzo finale offerto al pubblico, comprensivo di IVA, non vincolato all’acquisto di un finanziamento, a permuta o rottamazione. Passaggio di proprietà e IPT esclusi. ND- 155.000 km
- 07/2004
- 43 kW (58 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- Automatico
- Benzina
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5,9 l/100 km (comb.)
I dati di consumi ed emissioni per le auto usate si intendono riferiti al ciclo NEDC. Per le auto nuove, a partire dal 16.2.2021, iI rivenditore deve indicare i valori relativi al consumo di carburante ed emissione di CO2 misurati con il ciclo WLTP. Il rivenditore deve rendere disponibile nel punto vendita una guida gratuita su risparmio di carburante e emissioni di CO2 dei nuovi modelli di autovetture. Anche stile di guida e altri fattori non tecnici influiscono su consumo di carburante e emissioni di CO2. Il CO2 è il gas a effetto serra principalmente responsabile del riscaldamento terrestre. - - (g/km)
Rivenditore, IT-19020 Ceparana - La Spezia - SP -
Daihatsu Cuore 3p 1.0 12v SXA auto
€ 1.800,-ND- 190.000 km
- 03/2004
- 43 kW (58 CV)
- Usato
- - (Proprietari)
- Manuale
- Benzina
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5,9 l/100 km (comb.)
I dati di consumi ed emissioni per le auto usate si intendono riferiti al ciclo NEDC. Per le auto nuove, a partire dal 16.2.2021, iI rivenditore deve indicare i valori relativi al consumo di carburante ed emissione di CO2 misurati con il ciclo WLTP. Il rivenditore deve rendere disponibile nel punto vendita una guida gratuita su risparmio di carburante e emissioni di CO2 dei nuovi modelli di autovetture. Anche stile di guida e altri fattori non tecnici influiscono su consumo di carburante e emissioni di CO2. Il CO2 è il gas a effetto serra principalmente responsabile del riscaldamento terrestre. - - (g/km)
Privato, IT-24129 Bergamo
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Modelli alternativi
La Daihatsu Cuore rimase in vendita in Europa fino al 2011 con due restyling. Il 2011 segnò l’anno della sua uscita dal mercato, ma la Daihatsu Cuore continua ancora oggi ad essere prodotta per il mercato giapponese (nella sua fabbrica in Giappone) con il nome originale Mira.
Se uno si sofferma sulle dimensioni della Daihatsu Cuore, confrontata con le utilitarie a cui siamo abituati, può sembrare una vettura in miniatura: qui tutti i centimetri devono essere di sostanza e lasciano spazio a pochi orpelli, il superfluo va eliminato, per mantenere un certo brio alla guida nonostante il motore piccolo che montava la vettura.
Scopriamo dimensioni, interni, motori, concorrenti e prezzi della Daihatsu Cuore di settima generazione, la più venduta in Italia.
Dimensioni Daihatsu Cuore
Le dimensioni della Daihatsu Cuore settima generazione sono:
- lunghezza 3.46 metri
- larghezza 1,53 metri
- altezza 1,50 metri
- passo 2,30 metri
La Daihatsu Cuore di settima generazione, prodotta a partire dal 2007, in Italia si è posizionata sul mercato come una citycar semplice e divertente nell’aspetto, con una dimensione praticamente unica e un allestimento relativamente spartano. Venne disegnata dal centro stile Italdesign di Giorgetto Giugiaro per l’Europa. Nel caso della versione per il mercato giapponese invece le misure sono più contenute per via delle leggi sulle kei car: la lunghezza infatti era di 3,26 metri, a differenza dei 3,46 metri della versione europea.
Il frontale è caratterizzato da due grandi proiettori, sviluppati verso l’alto, con una barra cromata che attraversa il frontale e segna la limitata larghezza della vettura. Il cofano in questo caso è lineare e corto, e si raccorda con la vettura abbondante del parabrezza.
Lateralmente la Daihatsu Cuore si presenta pulita e semplice, con lamiere molto verticali appena sotto gli ampi vetri che donano molta luce all’abitacolo. Riesce inoltre a stupire la presenza della seconda porta data la dimensione davvero piccola della vettura.
La sua linea semplice non risalta particolarmente all’occhio, ma tende a trasmettere la sensazione di una vettura semplice ed affidabile. I cerchi di serie sono da 13”, che a richiesta potevano essere in lega e da 14 pollici.
Chiude un posteriore anch’esso semplice e molto spartano, dove predomina il lunotto rettangolare con l’inserimento, nella parte bassa, del logo Daihatsu. Nella parte perimetrale del posteriore si trovano i fanali a sviluppo verticale che lasciano spazio al portellone ampio e lineare, che include anche la maniglia del passeggero nella parte bassa, bene in vista.
Durante gli anni di produzione la Daihatsu Cuore ha subito alcune modifiche senza mai però perdere la sua caratteristica di vettura minuscola ed utile alla vita in città per chi non vuole faticare a trovare parcheggio, ma al tempo stesso avendo lo spazio per 4 occupanti ed un bagagliaio piccolo, ma fruibile.
Interni Daihatsu Cuore
Entrando nell’abitacolo della city car di Daihatsu si può notare subito che l’abitacolo della Cuore è dotato di tantissimi vani portaoggetti pensati per l’utilizzo quotidiano della vettura. Inoltre, si fanno notare i rivestimenti grezzi ma robusti presenti anche sulle portiere, di tessuto e plastica. I sedili regolabili in altezza danno una buona visibilità e sono disponibili in versione più sottile al fine di far sedere gli occupanti posteriori.
La concretezza e l’affidabilità sono i principali obiettivi di questa vettura, pensata per chi non si interessa delle plastiche rifinite di color nero lucido e dei materiali rigidi. Si nota invece l’attenzione alla sicurezza, con le cinture di sicurezza regolabili in altezza, non sempre presenti sulle vetture di segmento A. Dal lato infotainment, ad eccezione dell’allestimento base, troviamo il display con una radio dotata di lettore CD e connessione Bluetooth, comodissima per collegare il proprio smartphone
Nella parte bassa vi è il comando del climatizzatore che vede i tre comandi principali posizionati in modo asimmetrico. Gli interni della Daihatsu Cuore sono semplici, ma tutto si trova al proprio posto e risulta facile da usare. Il bagagliaio a pozzetto è di 157 litri, sotto la media delle segmento A, che diventano oltre 900 litri a sedili abbattuti.
Motori Daihatsu Cuore
La gamma motori della piccola Daihatsu Cuore prevedeva due soli propulsori a listino, che ruotavano attorno a solo motore 1.0 12 V da 70 CV benzina ad iniezione elettronica che vedeva anche l’aggiunta di serie, perdendo un cavallo di potenza, dell’alimentazione GPL. Nonostante questo propulsore non sia in grado di offrire prestazioni di rilievo, permette di destreggiarsi facilmente nel traffico cittadino mantenendo bassi i consumi e le emissioni di CO2.
La potenza massima è di soli 70 CV mentre la coppia massima registrata è di 94 Nm a 4.400 giri. Il powertrain veniva ben accoppiato ad una trasmissione manuale a 5 rapporti o automatica a 4 rapporti e dalla trazione anteriore. La motorizzazione 1.0 della Cuore era in grado di far segnare un consumo di carburante nel ciclo combinato di più di 22 chilometri con un litro allontanando così lo spauracchio della pompa di benzina, dati i prezzi, inoltre il GPL, pur abbassando le percorrenze dava la possibilità di spendere ancor meno ed arrivare a ben1.000 chilometri con i due serbatoi.
Fra gli aiuti alla guida il conducente poteva contare su ABS, ESP, i sensori parcheggio e l’attivazione automatica delle luci. La Daihatsu Cuore ha ottenuto quattro stelle durante i crash test Euro NCAP.
Motori Daihatsu Cuore
Motorizzazione | Alimentazione | Cilindrata (cc) | Potenza (kW/CV) | Trazione | Cambio |
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1.0 12V 3 cilindri | Benzina | 998 | 51/70 | Anteriore | Manuale a 5 rapporti o automatico a 4 rapporti |
1.0 12V 3 cilindri | Benzina/GPL | 998 | 51/70 | Anteriore | Manuale a 5 rapporti o automatico a 4 rapporti |
Prezzi Daihatsu Cuore
I prezzi della Daihatsu Cuore sono molto vari, dato che si trovano numerose vetture in circolazione di tanti anni differenti, con vari chilometraggi e le possibilità di utilizzo di questa vettura. Risulta infatti difficile collocarle un prezzo reale, soprattutto quando ormai i proprietari diventano più di due. Da ricerche di mercato è emerso che tra i 1.000 e 4.000 euro si può portare a casa una Daihatsu Cuore delle ultime serie, mentre sono necessari circa 800 euro per le più datate. La spartanità della Daihatsu Cuore si fa sentire anche nel prezzo, poiché la vettura è nata economica e tale è rimasta. In futuro non vi saranno modelli da ricordare, quanto rimarrà una vettura di sicuro apprezzamento per gli amanti del Giappone, delle keicar e delle vetture semplici con una linea classica ed amano la semplicità.
Non sono nemmeno necessari motori potenti dato il peso contenuto della vettura: infatti l’ultima versione monta motore 1.0, mentre le precedenti fermavano la loro potenza sotto a questa cifra tra gli 800 ed i 900 cc di cilindrata, poco più che una moto. Questa scelta di motori e pesi piccoli sono favorevoli ai neopatentati che in questo modo possono, con una piccola spesa, entrare a far parte del mondo degli automobilisti.
Daihatsu Cuore: concorrenti e conclusioni
Le principali concorrenti della Daihatsu Cuore, facente parte del segmento A, sono moltissime e tutte molto agguerrite viste le immatricolazioni che continuano a registrare numeri impressionanti per questo segmento. La regina indiscussa delle citycar è indubbiamente l’italianissima Fiat Panda seguita subito dopo dalla Fiat 500 e dalla Lancia Ypsilon, simili tra loro abbiamo la giapponesina Toyota Aygo e le francesine Citroen C1 e Peugeot 108, poi troviamo un’altra francesina la Renault Twingo, la sorella tedesca Smart forfour, le coreane Kia Picanto, Hyundai i10, la giapponesina Suzuki Ignis, il trittico Volkswagen Up!, Seat Mii e Skoda Citigo e la Mitsubishi Space Star. Anche nell’usato la forbice si allarga ancora andando a pesare, tra le innumerevoli offerte e modelli datati, anche l’Opel Karl e la Suzuki Celerio o le due sorelle Nissan Pixo e Suzuki Alto che non vengono più prodotte come la Daihatsu Cuore, almeno in Europa.
Daihatsu Cuore: conclusioni
Da quando è stata lanciata sul mercato nel 1994, la Daihatsu Cuore si è sempre distinta per il suo stile divertente, motori parsimoniosi, la grande possibilità di scelta di motori piccoli e compatti che hanno giovato alla Casa giapponese riuscendo ad ottenere buoni risultati di vendita.
Quest’ultimo restyling in collaborazione con Italdesign ha voluto salutare l’Europa con un modello piccolo e compatto che riusciva in poco spazio a regalare molto del mondo giapponese.