Bentley

Tutto cambia nel 1998, quando Bentley entra ufficialmente, e prestigiosamente, nel gruppo Volkswagen. Ha inizio una fase di forte risalita di notorietà globale del Marchio, cui contribuisce certamente la vittoria alla regina delle gare endurance di inizio millennio, ma soprattutto l’arrivo di nuovi modelli come la Continental GT. Non meno importante il ritorno di Bentley in qualità di fornitore ufficiale della Casa Reale Inglese, con la Bentley State Limousine che ha accompagnato la Regina Elisabetta II fino agli ultimi giorni del suo lungo regno.

Caratteristiche del brand Bentley

• Simbolo del lusso britannico
• Auto sportive
• Tanti modelli da collezione

Storia di Bentley

La storia di Bentley ha origine, come anticipato, nel 1919, quando Walter Owen Bentley decide di mettere a frutto i suoi trascorsi nelle imprese di progettazione aeronautica, esperienza che avrà anche un impatto significativo sulla nascita stessa di Bentley. Suo è un avanguardistico motore in alluminio da tre litri che è anche il primo a equipaggiare una Bentley, la 3 Litre. Già nel 1922 uno di questi modelli partecipava alla 500 Miglia di Indianapolis, celeberrima corsa americana, a dimostrazione della forte passione del fondatore la cui Casa automobilistica venne subito rinominata “Flying B”. Seguirono ben cinque vittorie alla 24 Ore di Le Mans e diversi record di velocità che resero Bentley subito famosa in tutto il mondo. Nel 1931, nonostante una vettura come la 8 Litre già seria antagonista della Rolls-Royce Phantom, il tracollo che porta Bentley in una crisi che sembra ormai irreversibile.

Da quel momento la storia di Bentley prende un’altra piega, quando è proprio Rolls-Royce a rilevare totalmente Bentley, con un ruolo sempre più lontano dalla dirigenza per il fondatore omonimo. Parte così un periodo durato sessant’anni dove Bentley perde tanto della sua fama conquistata sui campi da gara diventando il Marchio fantoccio di Rolls-Royce: la S2 del 1964, per esempio, era la versione più spartana ma del tutto simile alla Rolls-Royce Silver Cloud per arrivare alla Brooklands del 1997, praticamente la falsa copia della Rolls-Royce Silver Spirit. Il 1998 è l’anno della svolta per Bentley, che entra sotto il controllo di Volkswagen insieme ad altri celebri brand tra cui l’italiana Lamborghini e la francese Bugatti. La famosa Continental GT arriva qualche anno più tardi, nel 2003, seguita da lì a poco dalla Flying Spur e qualche tempo dopo dalla Mulsanne e dal SUV Bentley.

Modelli di Bentley

Dall’acquisizione di Bentley da parte del Gruppo Volkswagen, si può certamente dire che per la Casa inglese è iniziata una nuova vita cui è corrisposto l’arrivo di nuovi, e indovinati, modelli. Almeno due di questi, non prima di un cambio di nome, sono ancora parte della gamma di modelli di Bentley. Una è l’iconica Continental GT, una coupé gran turismo 2+2 dalle linee inconfondibili che è già arrivata alla terza serie presentata nel 2017. Lunga 4,85 metri, privilegia un’ottima qualità degli interni e un comfort sia in abitacolo sia nella guida, dove i biturbo V8 di origine Audi sanno essere molto docili nella guida. La Continental GT monta anche i motori W12 che rendono sì le prestazioni più sportive ma fanno alzare il peso della vettura riducendo al contempo l’agilità e alzando considerevolmente i consumi. La Flying Spur potrebbe essere confusa con una Continental per la forma della mascherina e dei fari, in realtà è più grande di 47 centimetri che si sentono tutti sulla seconda fila, capace di accogliere comodamente almeno 2 passeggeri. Auto sicuramente imponente ma ricca di elettronica, tra cui l’ottimo retrotreno sterzante che nel misto stretto simula un passo corto e rende la Flying Spur molto ben guidabile. Tra i motori i V8 da 549 CV, i W12 da 635 CV e l’ibrido ricaricabile, che ritroviamo anche sul SUV Bentayga, qui con 544 CV.

Tra i modelli di Bentley l’ultimo a essere stato introdotto è stato per l’appunto la Bentayga. Una via di mezzo, per dimensioni, tra Continental GT e Flying Spur, è lungo 5,14 metri, alto 1,72 metri e può ospitare fino a 7 passeggeri. Il suo motore ibrido si basa su un V6 da 330 CV unito al motore elettrico da 132 CV, l’autonomia in elettrico risente, però, del peso della vettura (2,57 tonnellate in ordine di marcia).

Prezzi Bentley

Prezzi Bentley nuove

I prezzi delle Bentley nuove derivano dai listini aggiornati dei tre modelli sopra descritti: Flying Spur, Continental e Bentayga. La più “economica” tra le Bentley è curiosamente il SUV Bentayga, che parte da circa 212.000 euro sia con i motori benzina V8 sia con i V6 ibridi plug-in. Parte da 237.750 euro la Continental, mentre a metà si posiziona la Flyng Spur con i 222.780 euro richiesti per la V8 in allestimento base. Ovviamente i livelli di allestimento vanno a incidere e non poco sul prezzo finale della vettura. Ad esempio l'allestimento Mulliner, top di gamma su Continental GT e Flying Spur, costa rispettivamente 302.440 euro e 307.460 euro su questi due modelli, con prezzi ancora più alti nel caso del W12. Si contengono entro i 255.000 euro i prezzi Bentley nuove nel caso della Bentayga, un prezzo che la accomuna a Lamborghini Urus con il SUV della Casa di Sant’Agata Bolognese che parte da 235.000 euro. Molto diverse, però, le prestazioni nonostante la base sia sempre il 4.0 V8: Bentayga ha meno cavalli e privilegia il lusso, Urus si spinge fino a 666 CV ed è molto più aggressiva, su strada e nelle linee.

Ricapitolando i prezzi di Bentley nuove in ordine crescente:

• Bentley Bentayga da 212.000 euro
• Bentley Flyng Spur da 222.780 euro
• Bentley Continental GT da 237.750 euro

Prezzi Bentley usate

Osservando i prezzi sui listini del nuovo, si percepisce che Bentley non è sicuramente una marca economica per definizione. Ciò non toglie che, tra le auto d’occasione, i prezzi delle Bentley usate talvolta permettano di concludere un buon affare. Vediamo come. Detto dell’epoca precedente all’acquisizione del gruppo Volkswagen, ci sono modelli pre-1998 (ancora le Rolls-Royce di “serie B”) che vengono offerte da privati e concessionari a prezzi decisamente concorrenziali: un esempio? La Bentley Eight, prodotta dal 1984 al 1992, e mamma della nuova Flying Spur lanciata nel 2005, viene usata 9.900 euro nel momento in cui scriviamo. Una Continental GT prima serie, invece, si può acquistare per poco meno di 40.000 euro o per poco meno di 70.000 euro con il motore W12 da 610 CV (2010).

I prezzi delle Bentley usate diventano competitivi anche per il SUV Bentayga, la maestosa ultima new entry nella storica Casa inglese simbolo del lusso senza compromessi. Rispetto a un prezzo del nuovo a partire da più di 200.000 euro, si trovano annunci già a partire da 98.000 euro di esemplari pre-restyling del 2020, ma in ogni caso con pochi anni di vita e ancora in ottime condizioni.

Brand concorrenti di Bentley

I brand concorrenti di Bentley sono da ricercare tra i Marchi premium prima di tutto inglesi. Alta la competizione con Rolls-Royce, che di Bentley ha detenuto il controllo totale per oltre 60 anni. Una volta entrata nel gruppo Volkswagen, Bentley si è rifatta un’immagine e oggi compete con Rolls-Royce sia sulla gamma bassa, ad esempio Flying Spur è rivale di Ghost anche se è più economica, così come la Bentayga è rivale n.1 del SUV Cullinan. Anche Aston Martin si può considerare rivale britannica di Bentley, sebbene il portfolio prodotto sia in realtà differente e punti più sulle supercar come la Vantage e la DB11. Anche DBX è più sportivo di Bentayga. E Ferrari? La rivalità tra Bentley e la Casa italiana si misura con le V12 e le W12 a motore anteriore, come la Continental GT e la 812 della Casa di Maranello. Purosangue, invece, è il nuovo SUV di Maranello e la sua potenza non è direttamente comparabile a Bentayga. Lo è, invece, il livello di comfort e la dimensione.